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Siria

RSF: Lettera aperta alla Opposizione Siriana circa gli attacchi ai media favorevoli al governo

[media-credit id=524 align=”alignleft” width=”230″][/media-credit]Appello del Direttore generale di RSF all’opposizione siriana All’attenzione di:: Riyad Al Asaad – Esercito Siriano Libero Abdel Basset Sayda – CNS Cc : “Amici della Siria” Oggetto: Crescenti attacchi contro i media ufficiali e azioni contro il…

Chi combatte in Siria?

Mentre la stampa occidentale presenta l’esercito libero siriano come un’organizzazione armata rivoluzionaria, Thierry Meyssan afferma da più di un anno che si tratta invece di una formazione controrivoluzionaria. Secondo lui, sarebbe passata a poco a poco dalle mani delle monarchie…

Aumentano le tensioni in Siria a causa degli scontri tra le fazioni in campo

“Damasco è isolata. Le arterie che portano verso il nord e il sud del paese sono presidiate da posti di blocco che non consentono né di entrare né di uscire dalla città”: lo riferiscono alla MISNA fonti nella capitale siriana,…

Al “Fjestival delle Diversità” di Milano, incontri sulla Siria

Nel quadro della manifestazione “Fjestival delle Diversità”, “Mondo Senza Guerre” ha invitato Laura Silvia Battaglia, giornalista, e Lorenzo Gabiati, di Peacelink, a condividere esperienze e punti di vista sull’attuale situazione in Siria. Dopo la presentazione del documentario di Antonio Martin, si è aperto un dibattito con il pubblico.

Una transizione pacifica è possibile. Occorre evitare un guerra civile lunga e sanguinosa

Intervista ad Ossamah Al Tawil membro del Comitato Esecutivo del Coordinamento Nazionale Siriano per il Cambiamento Democratico. Il ruolo di Al-Qaeda, degli USA e delle petro-monarchie, quello della Russia e della Cina, lo spettro della guerra civile fomentata dall’esterno.

Una via pacifica alla soluzione della crisi

Intervista a tutto campo con Ossamah Al Tawil membro del Comitato Esecutivo del Coordinamento Nazionale Siriano per il Cambiamento Democratico. Vive in Italia da vent’anni, è italo-siriano, ha 40 anni, lavora come designer, è stato perseguitato in Siria a 18 anni ed è rimasto in Italia perché obiettore di coscienza.

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