Mastodon

Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Margherita Hack e la pace

L’astrofisica Margherita Hack, lo scrittore Pino Roveredo, e l’Assessore alle Politiche di Pace della Provincia di Trieste, Dennis Visioli hanno portato il loro messaggio di pace alla conferenza stampa di presentazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che si è svolta a Trieste nella prestigiosa cornice dello Starhotels Savoia Excelsior Palace.

Alberi per la pace

Su iniziativa dello Stato di Miranda in Venezuela, il 21 settembre scorso è stato piantato un bosco di alberi per celebrare la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. L’iniziativa ha visto la partecipazione di bambini, adulti e rappresentanti di diverse fedi, che hanno preso parte alla semina in un semplice e commovente evento.

La Marcia Mondiale in Italia dal 7 al 12 novembre 2009

La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza partirà dalla Nuova Zelanda il 2 ottobre 2009 e percorrerà il pianeta fino a giungere in Argentina il 2 gennaio 2010. Nello stesso periodo sono in programma eventi di ogni tipo in centinaia di città nel mondo. In Italia la Marcia passerà per Trieste, Vicenza, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Attigliano, Napoli e Roma.

I primi chilometri di Montserrat Ponsa, membro dell’Equipe Base

Montserrat Ponsa, membro dell’Equipe Base, ha cominciato la Marcia Mondiale nel suo paese, L’Ametlla del Vallès (Barcellona) prima di partire per la Nuova Zelanda. Giornalista e unica catalana che seguirà tutto il percorso, ha riunito i suoi concittadini e personalità di diversi campi in questo particolare inizio della Marcia.

Incontro con Albert Jacquard e la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza alla 7a edizione del DEFISTIVAL

Sullo Champ de Mars di Parigi, di fronte al Muro per la Pace, il Défistival ha celebrato festosamente la Diversità e la Mescolanza in tutte le loro forme. Sport, spettacolo, musica e attività ludiche hanno attirato la presenza di circa 10.000 persone, “arrivate con le loro differenze e andate via con le loro somiglianze”.

Il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa aderisce alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Con una dichiarazione pubblica al popolo ecuadoriano diffusa in televisione, il Presidente Rafael Correa ha manifestato adesione e appoggio alla mobilitazione planetaria per la pace, che passerà in Ecuador il 18 dicembre prossimo, quando l’equipe internazionale in marcia sarà ricevuta nella Plaza Grande “cuore di Quito” e testimone dei grandi fatti della storia nazionale.

“Dobbiamo impegnarci a lavorare per costruire un mondo senza violenza”

Lottatore per i diritti umani, il Consigliere Italo Cardoso (PT-SP) aderisce alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. “Nella mia funzione di Vice-Presidente della Commissione per i Diritti Umani della Camera di San Paolo, sono stato tra i primi a sostenere la Marcia che, ovunque passi, mi auguro possa incontrare persone che manifestano per la pace e per la libertà”.

Il Presidente del Paraguay, Fernando Lugo, aderisce alla Marcia Mondiale

“Nella speranza di poter contribuire a quanto ci siamo proposti nell’ambito dell’UNASUR, affinché il nostro continente sudamericano sia una regione di pace”. Così esprime Fernando Lugo il suo appoggio alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. L’iniziativa ha già ricevuto in America latinal’appoggio dei presidenti di Cile, Bolivia, Ecuador, Uruguay e Argentina.

L’Associazione degli studenti musulmani del Burkina Faso ha aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Il presidente dell’AEEMB Noufou Tiendrebeogo, associazione che raggruppa più di 100.000 membri, spiega: “Aderiamo alla marcia mondiale per la pace e la nonviolenza perché la promozione della pace (senso della radice della parola islam) costituisce l’essenza stessa della religione musulmana e condizione indispensabile dello sviluppo”.

Movimento per l’educazione popolare boliviano promuove l’azione globale contro le guerre

“In qualità di educatori siamo convinti che il deficit educativo delle nostre classi popolari dovuto all’incremento degli armamenti finisce col creare gli ambienti di violenza e di ingiustizia”, dichiara Ignacio Suñol, Direttore Nazionale di Fe y Alegría. L’organizzazione boliviana svilupperà attività su temi legati alla non violenza in 470 entità educative.

1 18 19 20 21 22 23