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Oltre 700 ricercatori e studiosi si oppongono al programma di ricerca militare della UE

Gli accademici hanno aderito alla petizione “Researchers for peace” chiedendo ai propri colleghi di unirsi all’iniziativa Viene lanciata oggi, da una coalizione di organizzazioni del mondo scientifico e della pace, l’iniziativa di respiro europeo “Researchers for Peace”. Oltre 700 scienziati…

Il Fondo europeo per la difesa in aumento del 2200%: un beneficio per l’industria militare

La posizione di ENAAT (la rete europea delle organizzazioni  della società civile che si occupa di commercio di armi, di cui Rete Disarmo fa parte) sulle proposte diffuse oggi dalla Commissione Europea Oggi la Commissione Europea ha pubblicato le proprie…

L’Europa fa accordi mortali con i dittatori per fermare i rifugiati

Le politiche di esternalizzazione dei confini promosse dall’UE avvantaggiano l’industria della sicurezza ma provocano costi umani e di sviluppo altamente dannosi. L’Unione Europea ha voltato le spalle ad un impegno incondizionato per i diritti umani, la democrazia, la libertà e…

Preoccupante la joint venture della Beretta Holding in Qatar

L’accordo firmato nei giorni scorsi a Doha dall’italiana Beretta Holding con Barzan Holdings, società appositamente creata e controllata dal ministero della Difesa del Qatar, costituisce un fatto inedito estremamente preoccupante in considerazione delle violazioni dei diritti umani nel Paese mediorientale,…

L’arma russa fine-di-mondo è una bufala … anzi no, forse

Sono stato interpellato più volte per avere lumi sulla super-arma russa che gli Stati Uniti stanno denunciando come un pericolo senza precedenti, che giustificherebbe quindi la modernizzazione e l’ampliamento dell’arsenale nucleare statunitense, come l’amministrazione Trump ha deciso nella recente Nuclear…

E se fosse l’ora di smetterla con le armi?

Dovremmo smetterla di aiutare i paesi del terzo mondo, quelli in via di sviluppo, smettere di ”aiutarli a casa loro”, per lo meno non col nostro modo, fatto di armi.

Il governo italiano sceglie l’industria bellica come pilastro del “sistema paese”…

Il mensile «Nigrizia» di giugno fa un quadro puntuale della produzione e commercio internazionale delle armi italiane e del coinvolgimento collaborativo e interessato delle banche, che mettono a disposizione dell’industria bellica servizi di intermediazione ben remunerati e conti correnti. Come…

La passione per giocare alla guerra

“Liberty Passion“ il nome dell’enorme nave cargo destinata a rifornire di armi le basi militari statunitensi nelle varie zone di guerra.

Fermiamo i Tornado italiani! Non bombe ma aiuti e diplomazia per l’Iraq

Mentre il Governo italiano studia l’ipotesi di impiego dei Tornado per bombardamenti in Iraq, gli opinionisti si chiedono quale sia la ragione di questa scelta inefficace, rischiosa e costosa di intervento nel conflitto iracheno: acconsentire alla richiesta pressante degli USA,…

Libia: Human Rights Watch denuncia, usate bombe a grappolo

Ci sarebbero prove dell’utilizzo di bombe a grappolo in almeno due località della Libia: a denunciarlo è Human Rights Watch secondo cui gli ordigni sono stati utilizzati da dicembre 2014 nell’ambito di combattimenti tra le varie forze che si contendono…

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