Télam - Agencia Nacional de Noticias de la República Argentina
L’incertezza del mondo di fronte alla morte di Kim Jong-il
Il leader nord coreano Kim Jong-Il, che ha guidato il paese con il pugno di ferro per oltre vent’anni è morto provocando reazioni di incertezza in tutta la comunità internazionale che invita ora il paese al cambiamento politico ed economico. La morte, causata da infarto all’età di 69 anni, era avvenuta lo scorso sabato ma la notizia è stata diffusa solo oggi.
Russia: manifestazione multitudinaria per chiedere nuove elezioni
Decine di migliaia di manifestanti hanno approvato lo scorso sabato una risoluzione nella quale chiedono al governo di convocare nuove elezioni. Nel testo, pubblicato sul sito guidato dall’ex campione di scacchi Garry Kasparov, gli organizzatori esigono che il governo risponda entro due settimane alle richieste.
I sindacati statunitensi si uniscono alle proteste degli “indignados” di Wall Street.
Il presidente della Federazione Statunitense del lavoro (AFL-CIO), Richard Trumka, ha dichiarato mercoledì che l’organismo da lui presieduto appoggerà gli “indignados” di “Occupare Wall Street” in tutti i modi possibili poiché “abbiamo un’economia che non è al servizio del novantanove per cento del paese”.
Dilma Rousseff : il Brasile partner fondamentale dell’Unione Europea
Durante la riunione di mercoledì con la Commissione Europea a Bruxelles, la presidente del Brasile Dilma Rousseff ha offerto all’UE l’aiuto del proprio paese per il superamento della crisi del debito, sottoponendo alle autorità europee l’idea che gli europei hanno bisogno con urgenza di una collaborazione con il Brasile.
Prosegue lo sviluppo del vaccino contro l’HIV
Tra due anni inizierà la sperimentazione sull’uomo per verificare se il vaccino, appena testato con successo sui topi, può essere efficace; la notizia arriva da Barcellona, dal gruppo di scienziati incaricati della ricerca. Il progetto di ricerca Hivacat, ha identificato infatti un promettente vaccino contro l’immunodeficienza acquisita.
Migliaia di “indignados” tornano nelle strade spagnole contro la riforma costituzionale
Migliaia di “indignados” sono tornati nelle strade in varie città spagnole per protestare contro la riforma costituzionale risultante dagli accordi tra il governo e il Partido Popular, con la quale si impone un tetto al deficit pubblico, e per chiedere di esprimersi con un referendum.
La riforma è in discussione al Congresso, e sarà approvata dai
partiti maggiori.