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Rocco Artifoni

Rocco Artifoni è nato a Bergamo nel 1960. È presidente nazionale dell’Associazione per la Riduzione del Debito Pubblico (www.ardep.it) e referente per la Lombardia dell’Associazione Art. 53 (www.articolo53.it). Principali appartenenze e impegni locali (provincia di Bergamo): Consiglio Direttivo della Fondazione Serughetti La Porta (www.laportabergamo.it), Comitato provinciale per l’abolizione delle barriere architettoniche (www.diversabile.it), Coordinamento provinciale di Libera (www.liberabg.it), Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione (www.salviamolacostituzione.bg.it), Scuola di educazione e formazione alla politica We Care (www.scuolawecare.it), Redazione della rivista L’Incontro e delle Edizioni Gruppo Aeper (www.aeper.it). Nel 2014 ha pubblicato insieme a Filippo Pizzolato “L’ABC della Costituzione” per le Edizioni Gruppo Aeper con prefazione di don Luigi Ciotti. Nel 2018, insieme a Francesco Gesualdi e Antonio De Lellis, per CADTM Italia ha pubblicato il dossier “Fisco & Debito. Gli effetti delle controriforme fiscali sul nostro debito pubblico”.

Debito pubblico e revisione costituzionale

Nel 2012 il Parlamento ha modificato alcuni articoli della Costituzione, in particolare l’art. 81, introducendo il cosiddetto “pareggio di bilancio”, che in realtà afferma: “Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle…

Una Costituzione anzitutto da attuare

Ha ragione due volte Matteo Renzi quando afferma che il voto per le elezioni amministrative non è un voto sul governo. La prima ragione sta nel fatto che, se si vota per eleggere il sindaco di un paese o di…

Quel referendum che divide l’Italia

L’appuntamento è ad ottobre, ma è già evidente che rischia di assomigliare alla “sfida all’O.K. Corral”, la sanguinosa e leggendaria sparatoria che avvenne nel 1881 in un saloon di Tombstone, in Arizona, proprio nel mese di ottobre. I toni del…

L’immunità diseguale dei senatori

  La legge è uguale per tutti. Così almeno dovrebbe essere. Ma in Italia siamo ormai abituati alle disuguaglianze. Non fa eccezione il progetto di legge per la revisione costituzionale, che in autunno verrà giudicato dagli elettori. Infatti, la nuova…

Matteo Renzi e Patti Smith sulla revisione della Costituzione

Per lanciare la campagna per il sì al referendum sulla riforma costituzionale Matteo Renzi sabato 21 maggio è arrivato a Bergamo. Anzitutto c’è la stranezza che, nel bel mezzo della campagna elettorale per il rinnovo di una quarantina di amministrazioni…

Se il Senato non rappresenta più la Nazione

L’art. 67 della Costituzione vigente dice: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato». L’obiettivo dei Costituenti era sicuramente elevato: le persone scelte dal corpo elettorale, una volta elette, non avrebbero dovuto…

Le due aliquote di Matteo Renzi

  Sul sito internet del Corriere della Sera, Mario Sensini il 4 maggio 2016 riporta questa dichiarazione di Matteo Renzi, nel corso della sua consueta sessione settimane di dialogo con i cittadini sui social network: «L’ideale sarebbe ridurre le fasce…

La ferita aperta delle leggi elettorali maggioritarie

  Nel 1993, sulla spinta del referendum che aveva abrogato alcune parti della legge elettorale allora vigente, il Parlamento approvò una nuova legge elettorale (detta “Mattarellum”) con un sistema maggioritario per il 75% dei seggi, che fu sperimentato per la…

La contrarietà dei costituzionalisti al progetto di revisione

Che tra i costituzionalisti il progetto di revisione presentato dal Governo godesse di scarso consenso era un fatto ben noto. Basterebbe infatti rileggere il testo delle audizioni di Alessandro Pace, tra i fondatori dell’Associazione italiana dei costituzionalisti, del 10 novembre…

Il pasticcio del Senato e il tramonto del federalismo

Alcune note sul progetto di revisione delle Costituzione Nei lavori dell’Assemblea Costituente emerse da più parti (Terracini, Mortati, La Pira, ecc.) la proposta di un Senato che rappresentasse le realtà territoriali e i corpi intermedi (oggi diremmo “la società civile”).…

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