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Riccardo Noury

Riccardo Noury è dal 2003 il portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione per la difesa dei diritti umani di cui fa parte dal 1980. Ha scritto “Non sopportiamo la tortura” (Rizzoli Libri Illustrati, 2001), “Poesie da Guantánamo” (2007), “La testa altrove” (Infinito Edizioni, 2020), “La stessa lotta, la stessa ragione” (People Pub, 2020) e “Molla chi boia. La lenta fine della pena di morte negli Usa” (Infinito Edizioni, 2022). È coautore di “Un errore capitale” (Edizioni Cultura della pace, 1998) e “Srebrenica. La giustizia negata” (Infinito Edizioni, 2015). Ha curato “I dimenticati. Coloro che non sono ripartiti dopo la pandemia” (Infinito Edizioni, 2020) e “Le donne di Minsk” (Infinito Edizioni, 2021). Dal 2003 è responsabile dell'edizione italiana del Rapporto annuale di Amnesty International. Scrive, attraverso i suoi blog, su Corriere della Sera, Fatto quotidiano, Focus on Africa, Articolo 21 e Pressenza. Collabora col quotidiano "Domani".

Filippine, accordato l’asilo all’ex concorrente iraniana di Miss Intercontinental

L’incubo per Bahareh Zarebahari, la richiedente asilo iraniana trattenuta per oltre tre settimane nell’area transiti dell’aeroporto di Manila, la capitale delle Filippine, pare cessato. Il 6 novembre il dipartimento della Giustizia filippino ha reso noto di aver accolto la richiesta…

Corte penale internazionale, 30 anni di carcere a ex capo di un gruppo armato congolese

Il 7 novembre la Corte penale internazionale ha condannato a 30 anni di carcere Bosco Ntaganda, l’ex capo di un gruppo ribelle della Repubblica Democratica del Congo, tristemente noto come “Terminator”. Si tratta della sentenza più dura emessa finora dal…

Polonia, dopo due anni assolte 14 manifestanti antifasciste

Il 25 ottobre, al termine di una farsa giudiziaria durata quasi due anni, un tribunale di Varsavia ha prosciolto 14 attiviste antifasciste (nella foto alcune di loro) dall’accusa di raduno non autorizzato. Da anni le manifestazioni dell’11 novembre, giorno dell’indipendenza…

Irlanda del Nord, dopo 158 anni l’aborto non è più un reato

A mezzanotte e un minuto del 22 ottobre 2019 l’aborto è diventato legale in Irlanda del Nord. Questa importante riforma è stata resa possibile dall’assenza di un governo nord-irlandese, che perdura dall’inizio del 2017 e ha consentito al Parlamento di…

Egitto, sarà scarcerato l’avvocato per i diritti umani Metwaly

Il 15 ottobre 2019 la Procura per la sicurezza dello stato ha disposto la scarcerazione di Ibrahim Metwaly, avvocato per i diritti umani, cofondatore del gruppo delle “Famiglie degli scomparsi in Egitto” e collaboratore della Commissione egiziana per i diritti…

Camerun, rilasciati 90 prigionieri: tornano in libertà il leader dell’opposizione e il rapper Valsero

L’opposizione del Camerun festeggia. Dopo l’annuncio via Twitter da parte del presidente Paul Biya dell’imminente chiusura dei procedimenti giudiziari nei confronti di alcuni esponenti dell’opposizione, la mattina del 5 ottobre un tribunale militare ha rimesso in libertà oltre 90 prigionieri…

Siriano ingiustamente condannato per terrorismo in Ungheria riabbraccia la sua famiglia

Dopo quattro anni Ahmed, un cittadino siriano arrestato in Ungheria nel settembre 2015 per “complicità in un atto di terrore”, ha potuto finalmente riabbracciare la sua famiglia nelle prime ore del 28 settembre in quella che è la loro attuale…

Irlanda del Nord: l’inchiesta sulla tortura dei “14 incappucciati” andrà avanti

Nessuno dovrebbe attendere quasi mezzo secolo prima di ottenere giustizia. Figuriamoci se dopo 48 anni venga solo riconosciuto il diritto di continuare a chiederla. Ma quando, il 20 settembre, la corte d’appello di Belfast ha stabilito – contrariamente a quanto…

Uganda, un passo avanti verso l’abolizione della pena di morte

Il 21 agosto il Parlamento ugandese ha approvato una serie di emendamenti che, modificando tre distinte norme del codice penale e la legge antiterrorismo, limiteranno la pena di morte ai reati più gravi senza più l’obbligo per il giudice di…

El Salvador, abortì a seguito di un intervento ostetrico: finalmente prosciolta

Il 6 aprile 2016, all’età di 21 anni, Evelyn Hernández subì un intervento ostetrico di emergenza che determinò la fine della sua gravidanza. La direzione ospedaliera chiamò la polizia. Evelyn venne arrestata, processata e condannata a 30 anni di carcere…

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