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Riccardo Noury

Riccardo Noury è dal 2003 il portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione per la difesa dei diritti umani di cui fa parte dal 1980. Ha scritto “Non sopportiamo la tortura” (Rizzoli Libri Illustrati, 2001), “Poesie da Guantánamo” (2007), “La testa altrove” (Infinito Edizioni, 2020), “La stessa lotta, la stessa ragione” (People Pub, 2020) e “Molla chi boia. La lenta fine della pena di morte negli Usa” (Infinito Edizioni, 2022). È coautore di “Un errore capitale” (Edizioni Cultura della pace, 1998) e “Srebrenica. La giustizia negata” (Infinito Edizioni, 2015). Ha curato “I dimenticati. Coloro che non sono ripartiti dopo la pandemia” (Infinito Edizioni, 2020) e “Le donne di Minsk” (Infinito Edizioni, 2021). Dal 2003 è responsabile dell'edizione italiana del Rapporto annuale di Amnesty International. Scrive, attraverso i suoi blog, su Corriere della Sera, Fatto quotidiano, Focus on Africa, Articolo 21 e Pressenza. Collabora col quotidiano "Domani".

Nuova Zelanda, da giugno prodotti igienici gratuiti per le alunne

Erano anni che i dirigenti scolastici e i gruppi che si battono contro la povertà chiedevano di risolvere una delle principali cause di assenza periodica dalle lezioni. Finalmente il 18 febbraio il governo neozelandese ha annunciato che da giugno tutte…

Tortura in Italia: condannati 10 agenti penitenziari del carcere di San Gimignano

Dopo la condanna inflitta a metà gennaio a un agente in servizio nella prigione di Ferrara, il 17 febbraio dieci agenti della polizia penitenziaria del carcere di San Gimignano sono stati condannati per tortura e lesioni aggravate in concorso a…

Pennsylvania, Usa: torna in libertà dopo aver rischiato l’esecuzione

Secondo gli addetti ai lavori, mai nella storia giudiziaria dello Stato della Pennsylvania era successo che una persona fosse stata accusata di sei omicidi, assolta per due, condannata per gli altri quattro e poi degli stessi riconosciuta innocente. L’uomo dei…

Produttore di birra giapponese interrompe la collaborazione coi militari di Myanmar

C’è voluto un colpo di stato per arrivare al risultato che molte organizzazioni per i diritti umani sollecitavano da tempo: il 5 febbraio la Kirin Holding, tra le aziende giapponesi più importanti nella produzione di birra, ha annunciato pubblicamente che…

Arabia Saudita, torna a casa dopo 1.001 giorni di carcere Loujain al-Hathloul

Quando alle 18 di oggi sua sorella Lina ha pubblicato su Twitter l’immagine del suo volto commosso per il ritorno a casa, lo ammetto: sono scoppiato a piangere. Loujain al-Hathloul, la coraggiosa attivista per i diritti delle donne dell’Arabia Saudita,…

Pakistan, la Corte Suprema commuta due condanne a morte per motivi di disabilità mentale

Il 10 febbraio la Corte Suprema del Pakistan, accogliendo un ricorso basato sulla disabilità mentale, ha commutato in ergastolo le condanne a morte di Imdad Ali e Kaneezan Bibi, dopo rispettivamente 19 e 32 anni trascorsi in attesa dell’esecuzione. Imdad…

Oggi, lunedì 8 febbraio 2021, Patrick Zaki entra nel secondo anno di detenzione senza processo, arbitraria, illegale e crudele

Fermato il 7 febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo, appena atterrato da un volo proveniente da Bologna – la città dove risiedeva da mesi per frequentare il Master in studi di genere dell’Università Alma mater studiorium – e sottoposto per lunghe…

Arabia Saudita, commutata la condanna a morte di un minorenne al momento del reato

Una rara buona notizia è arrivata dall’Arabia Saudita. L’ha data, la sera del 7 febbraio, la sua famiglia: la condanna a morte di Ali al-Nimr è stata commutata in 10 anni di prigione e, considerati i nove anni già trascorsi…

La Corte Penale Internazionale potrà indagare sui crimini commessi nei Territori occupati palestinesi

Il 5 febbraio la Camera pre-processuale della Corte Penale Internazionale ha stabilito che la Corte stessa è competente a prendere in esame possibili crimini commessi nei Territori occupati palestinesi a partire dal 13 giugno 2014. Ciò in quanto “la giurisdizione…

Uganda, comandante di un gruppo armato giudicato colpevole dalla Corte Penale Internazionale

Il 4 febbraio la Corte Penale Internazionale ha giudicato colpevole di 61 dei 70 capi d’accusa Dominic Ongwen, uno dei più alti comandanti del gruppo armato Esercito di Resistenza del Signore, che seminò il terrore per decenni tra la popolazione…

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