Redacción Chile
La fame è un investimento. Ed è quotata in Borsa
La crisi dei mercati finanziari ha dirottato certi investitori sulle materie prime. Edge funds e banche influiscono ora sul costo del pane in Tunisia, della farina in Kenia o del grano in Messico. La Banca Mondiale fa scattare l’allarme per l’esplosione dei prezzi degli alimenti. La fame è un “effetto collaterale indesiderato del mercato”, spiega un esperto analista.
Lettera a Obama, di Pérez Esquivel
Caro Barack,
Ti scrivo questa lettera in modo fraterno, per esprimerti la preoccupazione e l’indignazione nel vedere come la morte e la distruzione seminate in vari paesi in nome della libertà e della democrazia, due parole prostituite e svuotate del loro significato, finiscono con giustificare l’assassinio e sono celebrate come se si trattasse di un evento sportivo.
Lettera a Silo. Boris Koval
Caro Mario, ora viviamo in diversi piani, ma sento che il nostro contatto spirituale e morale, la nostra amicizia e simpatia non svaniscono e non potranno svanire mai. Solo dopo la morte di un uomo si può apprezzare il senso reale della sua vita , perché durante la vita quotidiana è quasi impossibile apprezzare la grandezza dell’opera degli altri.
BIODIVERSITA’: chiave il trattato dell’ONU sulla protezione delle specie.
L’ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite, ha dato via questa settimana ad una campagna globale a favore della biodiversità per spingere i governi all’adempimento del Convegno sulla diversità biologica. “Dobbiamo assicurare a lungo termine la praticabilità dei nostri mari e dei nostri oceani” ha affermato il Segretario Generale Ban Ki-moon.
Sulle alture, la fine è l’inizio. La Pace attraverserà la cima più alta d’America
“In rappresentazione di tutte le Donne, Bambini e Bambine, Anziane e Anziani, del mondo che soffrono ogni giorno per la violazione dei loro diritti, eleverò il mio messaggio di fede, di speranza, di pace per tutti gli esseri umani e sventolerò la bandiera della Marcia Mondiale, il 1° gennaio 2010, nel luogo abitabile più alto del mondo, il Monte Aconcagua (6.962 mt slm.)”
La Peace Boat sta per approdare in Ecuador
Nel suo 67° viaggio attorno al mondo la Peace Boat arriverà al porto di Manta per partecipare alla conferenza sulle Costituzioni di Pace, già adottate da Giappone, Ecuador e Costa Rica. A bordo anche 10 sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, che partecipano all’iniziativa “Viaggio Globale per un Mondo Libero da Armi Nucleari”
Referendum a Penco e…
Il Dr. Edgardo Condeza che presiede un Movimento cittadino che lavora per la vigenza della democrazia in Cile, e che ha ricevuto quest’anno il Premio all’Azione Coerente consegnato dalla Fundación Laura Rodríguez, fa un appello e invita a votare in un altro dei già numerosi referendum e consultazioni che ha promosso per dare spazio ai cittadini nel prendere decisioni.
Sulla “Chiamata” alla Guerra Mapuche in Cile
A causa delle notizie delle ostilità nel sud del Cile tra comuneros mapuche e forze poliziesche e della diffusione di un comunicato nel quale un raggruppamento indigeno dichiara guerra allo Stato cileno, l’organizzazione Mapuche Argentina fa conoscere la sua posizione rispetto alla violenza e all’integrazione tra nazioni che condividono un territorio.
Ecuador e Giappone: Costituzioni per la Pace
Lo studio degli articoli sul controllo degli armamenti nucleari delle Costituzioni nazionali dell’Ecuador e del Giappone sarà l’argomento centrale della conferenza internazionale organizzata in Ecuador nei primi giorni di novembre. Peace Boat durante il suo 67° viaggio attorno al mondo approderà al porto di Coperta per partecipare alla conferenza, tra i passeggeri 10 Hibakusha
Coordinamento Arauco Malleco ha appena dichiarato guerra allo stato cileno
Il Coordinamento Mapuche considera concluso il dialogo con la Repubblica del Cile e gli dichiara guerra, argomentando l’esistenza di un trattato tra la Nazione Mapuche e il governo cileno ratificato alla fine dell’anno 1825 nel parlamento di Los Angeles, che secondo il raggruppamento indigeno, è stato violato dallo Stato cileno nel periodo dell’Occupazione dell’Araucanía.