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Re: Common

L’associazione Re:Common ha raccolto il testimone dalla Campagna per la riforma della Banca mondiale (CRBM), rinnovando il suo impegno a sottrarre al mercato e alle istituzioni finanziarie private e pubbliche, come Banca mondiale e Banca europea per gli investimenti, il controllo delle risorse naturali, restituendone l’accesso e la gestione diretta ai cittadini tramite politiche di partecipazione attiva. Politiche che devono facilitare la nascita di nuovi meccanismi per il finanziamento pubblico dei beni comuni a livello nazionale e globale. Lo strumento utilizzato per raggiungere questi obiettivi così fondamentali per il futuro del Pianeta è quello delle campagne pubbliche contro la finanziarizzazione della natura e per una gestione democratica dei beni comuni, che Re:Common promuove in maniera diretta e a cui partecipa sostenendo l’attività dei movimenti sociali in Italia e nel resto del mondo. www.recommon.org

Attivisti della rete StopEnel in Guatemala

Una decina tra attivisti, fotografi e video maker italiani della “Campagna Solidarietà con le Comunità Ixiles”, aderente alla Rete StopEnel, sono in questi giorni in Guatemala per monitorare le conseguenze di alcuni progetti dell’Enel, tra cui la diga di Palo…

Gli arraffa terre, nuovo dossier sul land grab

In concomitanza con l’apertura dei lavori della conferenza di Rio de Janeiro sullo Sviluppo Sostenibile, Re:Common lancia oggi la sua nuova pubblicazione “Gli Arraffa Terre”, una mappatura puntuale e ricca di dati sul ruolo che l’Italia svolge nell’accaparramento dei terreni agricoli su scala globale.

Oggi nasce Re: Common

Dopo 16 anni di impegno incessante, la Campagna per la riforma della Banca mondiale termina il suo percorso e si trasforma in Re:Common. Le attività della nuova associazione saranno presentate questa sera a Roma durante un evento pubblico che si terrà presso il Circolo degli Artisti, in Via Casilina Vecchia 42.

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