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Pressenza IPA

Notizie dai nostri corrispondenti

“Sortir du nucléaire” denuncia: bloccati i manifestanti tedeschi e svizzeri alla frontiera mentre Colmar è in stato d’assedio

La Rete “Sortir du nucléaire” (“Uscire dal nucleare”), federazione di 840 associazioni, denuncia fermamente i blocchi di cui sono vittime, alle frontiere con la Francia, i manifestanti tedeschi e svizzeri in viaggio per Colmar per partecipare alla grande manifestazione del 3 ottobre per chiedere la chiusura della centrale nucleare di Fessenheim.

Messaggio del Segretario Generale dell’ONU nella Giornata Internazionale della Nonviolenza

Mahatma Gandhi, il cui contributo ricordiamo ogni anno in questo giorno, una volta ha manifestato che “la nonviolenza, affinché realmente abbia valore, deve essere esercitata di fronte a forze ostili”. Nel mondo di oggi, è necessario che le risposte vengano sia dai leader che dai popoli.
Ispirate da Gandhi, le Nazioni Unite lottano oggi per porre fine alla violenza.

Quali situazioni di violenza vivono le zone del pianeta percorse dalla Marcia Mondiale per la Pace?

Il pianeta da percorrere contrappone l’ostentazione alla necessità, l’etnocentrismo alla discriminazione, il potere militare a popolazioni disarmate, il dogmatismo alla riflessione. Il 2 ottobre 2009, giorno di inizio in Nuova Zelanda della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, si trova di fronte a 1400 milioni di poveri nei paesi in via di sviluppo.

Verso la pace e la nonviolenza in Israele

Nella Piazza della Cineteca di Tel Aviv, in Israele, è stata realizzata la Festa della Nonviolenza per lanciare la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. La festa è stata organizzata da Greenpeace e il Movimento Umanista, con la partecipazione di 20 ONG israeliane che lavorano in diverse aree della Nonviolenza.

2 ottobre 2009 : prima mobilitazione planetaria per la Pace e la Nonviolenza

Il 2 ottobre scorso la Terra intera ha conosciuto una giornata storica in occasione della prima mobilitazione planetaria: la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Come un’onda su tutto il pianeta, più di 300 manifestazioni hanno avuto luogo in 100 paesi nei 5 continenti per celebrare il primo giorno della Marcia, premessa di una nuova cultura nonviolenta.

Il Marocco orientale si prepara ad accogliere il passaggio della Marcia Mondiale

Il 2 ottobre 2009 la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è stata ufficialmente presentata nella provincia di Taourirt nel Marocco orientale.
Durante un incontro pubblico a El Aioun, i diversi attori della società civile e della municipalità hanno deciso di organizzare insieme l’accoglienza ufficiale della Marcia durante il suo passaggio il 17 novembre prossimo.

La Marcia Mondiale in Kenya

Quasi 1.000 persone appartenenti a diversi gruppi etnici, coinvolti in conflitti civili lo scorso anno, oggi hanno camminato insieme, uniti nella pace e nella non-violenza a Kisumu, città situata sulle rive del Lago Vittoria. In testa alla marcia camminavano coloro i quali più soffrono la violenza nel mondo: i bambini.

Arriva in Italia la “Nave della Pace” da Hiroshima e Nagasaki

La “Peace Boat” (Nave della Pace), partita dal Giappone alla fine di agosto, per visitare nel suo viaggio 21 paesi, arriverà in Italia, nel porto di Civitavecchia, il 10 ottobre 2009. Sono a bordo della nave alcuni sopravvissuti ai bombardamenti atomici del 1945 di Hiroshima e Nagasaki per sollecitare, con la loro testimonianza, il disarmo nucleare.

Ente per la prevenzione della violenza familiare in Messico in marcia per la pace

Il Consejo Estatal para la Prevención y Atención de la Violencia Intrafamiliar (CEPAVi) collaborerà per creare coscienza sulla pace e la nonviolenza con le attività del Bicentenario de la Independencia e il Centenario de la Revolución Mexicana, che si realizzerà a ottobre e novembre, tra altre attività con questi scopi che svilupperà l’entità.

Gandhi: l’India e l’Universalismo

L’India ha un grande compromesso verso l’internazionalismo. Gandhi desiderava che l’India fosse promotrice di un ordine mondiale dedicato alla pace e alla prosperità. Questo compito titanico potrebbe essere considerato responsabilità di questo paese. L’India deve camminare verso l’istituzione di un vero e reale internazionalismo, e diventare un ideale per il resto del mondo.

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