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Patrick Boylan

Patrick Boylan, già professore di Inglese per la Comunicazione Interculturale all'Università “Roma Tre”, si è laureato nella sua nativa California e di nuovo alla Sorbona di Parigi, dove ha anche insegnato come visiting professor. Ora co-dirige il Journal of Intercultural Mediation and Communication (Cultus), svolge training interculturali, ed è attivista per la Rete NoWar e le associazioni PeaceLink e Statunitensi per la pace e la giustizia.

Medea Benjamin: “L’azione nonviolenta richiede costanza, perseveranza e la capacità di mobilitare una risposta collettiva”

Abbiamo intervistato Medea Benjamin al margine del suo incontro del 3 settembre con gli attivisti romani, ponendole varie domande. Ci puoi raccontare come sei diventata attivista?  C’è stato un momento di svolta nella tua vita? Sono cresciuta durante l’epoca della…

A 15 anni Medea Benjamin ha scoperto la bellezza del popolo palestinese

Medea Benjamin, la focosa co-fondatrice di CodePink, una delle maggiori associazioni per la pace e la nonviolenza negli Stati Uniti, ha regalato una coinvolgente “conversazione di gruppo” ad una quarantina di attivisti romani, venuti a sentirla l’altro ieri (3 settembre)…

Incontro a Roma con Medea Benjamin, co-fondatrice di CodePink

Chi non conosce la celebre femminista e attivista per la pace Medea Benjamin?  La sua irruzione colorita nella conferenza stampa di Barack Obama, mentre egli difendeva la politica statunitense di assassini mirati con droni e il suo far dondolare delle…

La mossa del cavallo di Julian Assange che ha messo sotto scacco gli USA

«Non capita tutti i giorni di vincere una battaglia politica – e ancora meno spesso contro il governo più potente del mondo», ha scritto Reto Thumiger l’altro ieri su Pressenza; «ma oggi possiamo gioire perché Julian Assange è libero!» Infatti, il fondatore di…

Milano vieta il gruppo statuario raffigurante Julian Assange

Il Comune di Milano, dopo aver già negato la cittadinanza onoraria al pluripremiato giornalista incarcerato Julian Assange, ha vietato per la seconda volta l’installazione del gruppo statuario “Anything to Say?” dello scultore Davide Dormino.  L’opera raffigura Assange tra Chelsea Manning,…

Ultimi giorni a Roma per la “statua itinerante” di Julian Assange, poi Bologna e Milano

“Anything to Say?”, la celebre installazione in bronzo di Davide Dormino, che raffigura Julian Assange con Edward Snowden e Chelsea Manning, rimarrà a Roma in piazza Orazio Giustiniani, davanti all’ex Mattatoio, fino a questo venerdì, 7 giugno.  In quella data,…

Lunedì il verdetto su Julian Assange: tutti gli occhi puntati su Londra

Nel corso di un incontro con i suoi sostenitori presso la Foreign Press Association di Londra mercoledì scorso, Stella Moris, moglie di Julian Assange, ha dichiarato che l’annoso procedimento legale di estradizione di suo marito negli Stati Uniti è giunto ad un…

La lunga mano delle Big Tech sul giornalismo

“Il giornalismo può sopravvivere all’IA?” è stato il titolo provocatorio di una delle presentazioni chiave al recente Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (#ijf24, 17-21 aprile).  I giovani attivisti del Centro sociale perugino “Turba” rispondono di no. Il tema dell’IA…

Perché Assange sia davvero libero bisogna liberare il giornalismo investigativo

Una riflessione in occasione del Festival del Giornalismo 2024 di Perugia (17-21 aprile), dove il nome di Julian Assange è inspiegabilmente assente dai programmi ufficiali. Articolo apparso nel Monthly Report del quotidiano italiano L’Indipendente, febbraio 2024, #31 Chi conosce poco…

“Verdetto” Assange: i giudici britannici prendono tempo buttando la palla in tribuna

L’Alta Corte di Londra ha concesso ieri a Julian Assange la possibilità di presentare un ulteriore appello alla giustizia britannica contro la sua estradizione negli Stati Uniti.  Ma solo in apparenza. In realtà, i giudici rimandano la loro decisione definitiva…

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