Mastodon

Paolo D'Aprile

Nasco nel 1963... sono un uomo di mezza età! Vivo a São Paulo dal 1989 e il mio lavoro di fisioterapista mi ha portato in contatto con le situazioni estreme della città, dalle favelas ai "meninos de rua". Ho partecipato a vari progetti di inclusione attraverso l'esercizio dei diritti civili. Da grande voglio fare il calciatore, l'astronauta e il pompiere.

Dom Pedro Casaldáliga, un gigante della storia brasiliana

Morirò in piedi come gli alberi./Mi uccideranno in piedi./Il sole, grande testimone, metterà il suo sigillo/ sul mio corpo doppiamente consacrato./E i fiumi e il mare/ saranno il cammino/ di tutti i desideri,/ mentre la selva amata scuoterà in festa…

Brasile: 100.000 morti

E siamo arrivati a centomila. La contabilità dell’umano soffrire, offre il suo cinico contributo al dolore della mia gente, oggi più che mai, figlia di un’epoca degenerata in cui il grido “Guai ai vinti” le viene ripetuto in faccia senza…

Brasile, requiem per i vivi

Avrei voluto aspettare ancora qualche giorno, arrivare ai cento. Novantaquattro non fa tanta impressione come cento. Un numero rotondo, bello, fatto, finito, completo. Cento, per poter scrivere un Requiem, non per i morti, ma per i vivi. Un Requiem per i…

Brasile, Covid-19: la nuova normalità del nuovo fascismo

Lo sterminio deliberato di una comunità, un gruppo etnico, un popolo intero, per azione diretta od omissione di determinate azioni che potrebbero impedirlo, non fa più parte di una nefasta ipotesi, di un timore precoce determinato dalle parole proferite in…

Brasile: necropolitica

La mia specialità è uccidere, non  quella di curare nessuno. Era il 2017 quando Bolsonaro, deputato federale, appoggiava l’approvazione di un medicamento – secondo lui – “capace di curare ogni tipo di tumore”. I giornalisti gli domandavano su quali basi…

Lettera di Frei Betto agli amici all’estero

Cari amici, qualche giorno fa per descrivere quello che accade in Brasile usavo a chiare lettere la parola Genocidio. La mia intenzione era proprio quella di definire come tale la morte di migliaia e migliaia di persone, sia per incuria,…

Paraisópolis, São Paulo: la favela e il Covid

Gli anni trascorsi dal golpe parlamentare-mediatico-giudiziario che risultò nell’impeachment fraudolento della presidente del Brasile Dilma Rousseff, oltre a provocare la distruzione lenta e sistematica dei dispositivi democratici di controllo popolare sulle attività di governo, hanno avuto come risultato drammatico quello…

Bolsonaro attacca lo status dei popoli indigeni, una premessa al genocidio

“Odio il termine ‘popoli indigeni’ è ora di finirla una buona volta con questi privilegi: esiste un popolo solo, il popolo brasiliano”. Così disse l’esecrabile ministro dell’educazione Abraham Weintraub durante una riunione del governo; per fortuna poi ha dato le…

Bolsonaro positivo

Gripezinha. Raffreddorino. Io con il mio passato di atleta. E chemmefrega. Isteria della stampa per destabilizzare il mio governo. Sono solamente alcune delle decine di bestialità proferite in rete nazionale da Jair Bolsonaro, presidente del Brasile. Il mio amico telefona:…

La Mosca

Ma voglio di più di quello che vedi, voglio di più di questi anni amari (Pino Daniele) Corpi in massa di sudore deforme, in attesa di stringersi ad altri corpi sugli autobus di ogni periferia dove la parola fine non…

1 5 6 7 8 9 14