Antropologa culturale, traduttrice e scrittrice in italiano e spagnolo. Coniuga l'impegno artistico con quello sociale ed ecologico. Ha svolto un lavoro di campo presso i wichì del Chaco argentino e ricerca presso l'Università di Bologna, Universidad Complutense di Madrid, Unam di Città del Messico e Sydney University. Ha curato l'edizione italiana del documentario Fiore brillante e le cicatrici della pietra sugli indigeni Guaranì-Kaiowà (Brasile). Collabora con riviste di letteratura, cultura e attualità italiane e latinoamericane tra cui La otra, Círculo de poesía, Nuovi Argomenti, Fili d'aquilone e il nascente spazio letterario La macchina sognante. Ha preso parte a campagne di pulizie della costa in Puglia e sta partecipando a progetti di transizione