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Luca Cellini

Redattore ed editorialista di Pressenza. Da sempre antimilitarista, è stato obbiettore e attivista nella LOC, nel Movimento Umanista, con Greenpeace, e nel Social forum. Durante la guerra della ex-Jugoslavia, col progetto "Mir sada" promosso dai "Beati i costruttori di Pace", si reca in Bosnia nei gruppi d'interposizione nonviolenta che tentarono di fermare il conflitto in atto. Fondatore del comitato Valdarno sostenibile con cui furono promossi progetti alternativi per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, realizzando sul tema incontri di formazione pubblici e per gli studenti nelle scuole superiori. Padre di due figli, appassionato di scrittura, s'occupa di controinformazione, di diritti umani, d'economia e di ricerca nel settore energetico. Attualmente attivo come volontario in associazioni impegnate nella lotta contro la tratta e lo sfruttamento minorile.

Lina Ben Mhenni, il volto della rivoluzione dei gelsomini

È morta poche ore fa Lina Ben Mhenni. Se esiste una immagine di una persona che in questi ultimi anni possa meglio rappresentare il coraggio, il senso del servizio, uniti alla tenacia, la forza, e lo spirito di ribellione, senza…

E liberaci dai decreti Salvini

Tra Firenze e Prato corteo contro le supermulte da 4’000 euro ai lavoratori della Superlativa, “colpevoli” di aver scioperato per non essere più sfruttati.

Il conflitto mediorientale e l’ipocrisia occidentale in profonda crisi di valori

Un conflitto, quello mediorientale, che dura ormai da decenni e che si trova di fronte a un bivio: trasformarsi da conflitto per procura a scontro diretto di guerra, il quale vedrebbe affrontarsi in prima linea e in modo aperto, non solo Arabia Saudita e Iran, ma anche i loro alleati occidentali, oppure, trovare una via di risoluzione in una progressiva de-escalation della tensione.

Cathy La Torre denuncia l’attuale sindaco di Riace, Antonio Trifoli

La donna in foto è Cathy La Torre. Un’avvocatessa da anni impegnata come attivista per il rispetto dei diritti civili. In un video pubblico sul suo profilo facebook ha fatto sapere di aver appena denunciato l’attuale sindaco di Riace.

Il ruolo dell’Italia in caso di guerra

Intensi movimenti bellici e militari in questi giorni stanno interessando il nostro territorio, chiediamo che i nostri massimi organi istituzionali, riferendoci al Presidente della Repubblica, in quanto Capo delle Forze Armate, al Governo, in quanto organo decisionale e di delibera, e al Parlamento italiano, organo preposto alla discussione di temi di vitale importanza, si pronuncino urgentemente sul ruolo dell’Italia. Paese il nostro fondato sul totale ripudio della guerra, e che nel contesto attuale odierno, più che alleati, ci vede in parte complici in parte militarmente occupati da una Nazione terza che pare prepararsi a entrare in guerra, ciò in un conflitto armato diretto nei confronti di altri Stati.

Per il Diritto Internazionale l’azione di Trump configurabile come atto criminale e terrorista

Una breve analisi geopolitica e dal punto di vista del Diritto Internazionale sull’assassinio mirato del generale iraniano Soleimani.

La forza e la dignità di Nicoletta Dosio

“Questa è la grande forza che noi abbiamo, per cui loro non sanno, la libertà, che abbiamo dentro, e che noi abbiamo tutti insieme.”

Licenziati per una battuta sulla cannabis light

È accaduto un anno fa, anche se diventato oggetto di cronaca soltanto ieri, durante il presidio a Firenze in solidarietà a tre giovani ex-lavoratori della cioccolateria Venchi. Licenziati perché in una conversazione privata fra colleghi, facevano battute sulla cannabis light.

Lettera di riflessione ad amici e compagni, sulla condizione del nostro Paese e sul movimento delle Sardine

Carissimi amici e compagni, con tutto il rispetto, Vi scrivo una lettera che sa forse di sfogo, ma che approfittando della discussione sulle Sardine vuole essere invece una esortazione alla riflessione, a fermarsi un attimo e riflettere sulla condizione del nostro Paese.

Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969

Piazza Fontana e lo stragismo impunito: alias, la strategia della tensione da opporre alle rivendicazioni sociali.

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