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Javier Tolcachier

Javier Tolcachier, argentino, umanista da lungo tempo, è ricercatore dal Centro Mondiale di Studi Umanisti; analizza per Pressenza i fatti dell'America Latina. Ha scritto numerosi saggi sulla situazione mondiale, sulla storia latinoamericana, sulla Cina. javiertolcachier@disroot.org Twitter: @jtolcachier

Javier Tolcachier: La comunicazione alternativa a partire dall’esperienza di Pressenza

Nel corso del Ciclo di Dibattiti sulla Comunicazione Alternativa, Javier Tolcachier, attivista di Pressenza, ha parlato dell’esperienza comunicativa dell’agenzia. Questi seminari di formazione critica in opposizione al neoliberalismo educativo, totalmente aperti e gratuiti, sono organizzati dal Centro Internazionale di Ricerca…

Ecuador, un’elezione cruciale per l’America Latina

In mezzo all’ansia causata dalla drammatica situazione sanitaria e socioeconomica, gli ecuadoriani avranno un nuovo appuntamento con le urne il 7 febbraio. Gli oltre 13 milioni di elettori registrati dovranno scegliere un nuovo presidente e il suo vicepresidente tra sedici…

America plurinazionale: la via verso un’integrazione democratica dei popoli

Il 18 e 19 dicembre, presso la sede dell’UNASUR a San Benito (Cochabamba), si è tenuto “l’incontro dei popoli e delle organizzazioni dell’Abya Yala (nome aborigeno dell’America) per la costituzione di un’America plurinazionale”. La riunione è stata convocata durante un…

Vittoria popolare in Bolivia: una lezione di coraggio e dignità

I settori popolari della Bolivia hanno dato una nuova lezione al mondo. La vittoria schiacciante del Movimento al Socialismo-Strumento Politico per la Sovranità dei Popoli (MAS-IPSP) non lascia dubbi sulla volontà maggioritaria del suo popolo. Le difficili circostanze in cui…

Orizzonte elettorale in America Latina: unità con contraddizioni o la sconfitta del campo popolare?

Nei prossimi mesi, nella regione si svolgeranno diversi eventi elettorali. In ottobre si terranno le elezioni in Bolivia e un plebiscito in Cile sulla possibilità di cambiare la Costituzione. A novembre, i centocinquanta milioni di elettori brasiliani saranno chiamati a…

Di fronte alle pandemie strutturali, niente di più dannoso che “lavarsene le mani”

La protesta indignata di milioni di esseri umani contro gli abusi di un sistema disumano ha lasciato il posto, in poche settimane, allo svuotamento forzato delle strade di fronte al pericolo di un contagio di massa. L’energica rivendicazione sociale è…

Ore di rabbia e tristezza per il golpe in Bolivia

La cronologia dirà che il 10 novembre 2019, Evo Morales Ayma, presidente costituzionale della Bolivia, ha rassegnato le dimissioni. La storia raccontata dagli apparati di destra di fabbricazione del buon senso comune, i media privati dominanti, non insisterà sul fatto…

Verso Caracas, un Panama Paper

Sono all’aeroporto di Panama City. Fra poco salirò sull’aereo che mi porterà a Caracas. Vado con un bagaglio in eccesso, carico di centinaia di abbracci latinoamericani, auguri per il popolo venezuelano e messaggi di coraggio per il governo costituzionale presieduto…

Il Venezuela ha scelto: che ora i mezzi non giustifichino il fine

Più di otto milioni seicentomila venezuelani hanno partecipato alle elezioni presidenziali di questa domenica, il cui risultato è stato il rinnovo del mandato all’attuale presidente Nicolás Maduro. Sono stati eletti anche i nuovi organi dello stato, sebbene l’attenzione fosse posta…

Argentina: questo 24, 42

Sì. Sembrerebbe che, quarantadue anni dopo il golpe di stato militare e l’installazione di terrorismo di stato in Argentina, le cose dovessero andare diversamente. Che lontano dall’essere avanzati, torniamo indietro. Che questo 24 ci trovi sempre più lontano dal Mai…

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