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Guido Viale

Guido Viale è nato a Tokyo nel 1943 e vive a Milano. Ha partecipato al movimento degli studenti del ‘68 a Torino e militato nel gruppo Lotta Continua fino al 1976. Si è laureato in filosofia all’università di Torino. Ha lavorato come insegnante, precettore, traduttore, giornalista, ricercatore e consulente. Ha svolto studi e ricerche economiche con diverse società e lavorato a progetti di cooperazione in Asia, Africa, Medioriente e America Latina. Ha fatto parte del comitato tecnico scientifico dell’ANPA (oggi ISPRA). Tra le sue pubblicazioni: Un mondo usa e getta, Tutti in taxi, A casa, Governare i rifiuti, Vita e morte dell’automobile, Virtù che cambiano il mondo. Con le edizioni NdA Press di Rimini ha pubblicato: Prove di un mondo diverso, La conversione ecologica, Si può fare e Rifondare l’Europa insieme a profughi e migranti. Con Interno4 edizioni ha pubblicato nel 2017, Slessico Familiare, parole usurate prospettive aperte, un repertorio per i tempi a venire. Sempre con Interno4 Edizioni nel 2018 ha pubblicato l’edizione definitiva e aggiornata del suo importante libro sul ‘68.

La conversione ecologica ha fretta

La recente conferenza internazionale sulla decrescita Venezia 2022 ha mostrato che nel corso degli ultimi anni, anche senza che nessuno la perseguisse esplicitamente, si è di fatto verificata una convergenza tra visioni e prospettive di una società futura che fino…

Crisi climatica, il cambiamento parte dalle scuole

Riusciranno le 100mila firma raccolte da Repubblica in calce alla “lettera-appello degli scienziati alla politica” perché prenda atto della gravità della crisi climatica a spostare in prima pagina, e tutti i giorni, dal ghetto redazionale di Green&Blue, gli articoli sulle…

Immaginare il futuro. Domande difficili e risposte nuove

Non si può continuare a firmare appelli, manifestare e protestare, anche in forme estreme, perché i governanti in Italia e nel mondo facciano “qualcosa” in direzione di una conversione ecologica tanto più urgente quanto più si allontana, obliterata da guerre,…

Crisi climatica, il mondo oltre al nulla

Che rapporto c’è tra il nulla rappresentato dalla scomparsa dell’umanità dalla Terra – dall’estinzione della specie umana o di una sua gran parte, insieme a quella di migliaia di altre specie viventi – e il nulla rappresentato da Carlo Calenda,…

Crisi climatica, ci sarà ancora un domani?

Stiamo assistendo alla fine del mondo. Non del pianeta Terra, che continuerà a ruotare intorno al Sole per miliardi di anni, ma del mondo inteso come condizione di vivibilità degli esseri umani e soprattutto del numero di esemplari, cioè di…

Spunta il sole, canta il gallo e Mario Draghi monta a cavallo

Da “E’ un dittatore, ma ci serve” a “Ci serve perché è un dittatore” il passo è breve e Mario Draghi lo ha fatto. Il prossimo sarà: “Ci serve un dittatore”. Ci stiamo lavorando. Ci lavorano, insieme alla Nato, tutti…

Armi all’Ucraina. Dove si pensa di arrivare?

Nell’arcipelago del “pacifismo” (oggi “putinismo”) di chi in queste circostanze è contrario all’invio di armi all’Ucraina – la maggioranza, sia in Italia che in Europa – c’è una componente, più radicale o, se vogliamo, più irremovibile nelle sue posizioni, contraria…

Guerra in Ucraina, come a Verdun

Abbiamo 100, anzi 200 “perdite” al giorno, afferma Zelenski. Secondo il generale Mini, anche 300. Perdite vuol dire soldati “caduti”, cioè uccisi. Morti da rimpiazzare ogni giorno con altre 100-300 “unità” destinate alla stessa sorte. Giorno dopo giorno. Altrettanto, se…

Che senso ha mandare armi all’Ucraina?

Pro e contro all’invio di armi all’Ucraina: i pro non ci sono. Giorno dopo giorno vediamo sempre meglio come la guerra in Ucraina non sia che distruzione di vite, di famiglie, di ambiente, di socialità, di umanità, di intelligenza. Come…

Guerra o conversione ecologica?

Quasi settant’anni fa il filosofo e scrittore tedesco Gunther Anders avvertiva che con la bomba atomica l’essere umano aveva messo al mondo una creatura mostruosa e incontrollabile, capace di distruggere tutta l’umanità. Ciò aveva reso l’uomo “antiquato”. Per arroganza, leggerezza,…

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