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Gianmarco Pisa

Gianmarco Pisa, operatore di pace. Impegnato in iniziative e ricerca-azione per la trasformazione dei conflitti, nell'ambito di IPRI (Istituto Italiano di Ricerca per la Pace) - Rete Corpi Civili di Pace, si occupa inoltre di inter-cultura e inclusione presso i centri di ricerca RESeT (Ricerca su Economia Società e Territorio) e IRES Campania (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali), a Napoli, la sua città. Ha all'attivo pubblicazioni sui temi del conflitto e della pace e azioni di pace nei Balcani, per Corpi Civili di Pace in Kosovo, e, in diversi contesti, nello scenario mediterraneo.

A proposito delle elezioni napoletane

Alla giornata delle elezioni comunali in molte delle principali città italiane, Napoli è giunta animata da un mix di irritazione, al cui fondo si intravede la tensione di una rabbia sociale che esiste e di un conflitto sociale che non…

La “guerra delle targhe” e il dissidio serbo-albanese in Kosovo

“Le unità speciali di polizia attualmente schierate nei punti di transito di Jarinje e Brnjak saranno rimosse contemporaneamente ai blocchi stradali a partire dal 2 ottobre 2021 alle 8.00 e terminando entro e non oltre le 16.00. La KFOR si…

La Giornata della Pace e la sfida dei diritti

Con quale approccio andare incontro, quest’anno, alla ricorrenza della Giornata Mondiale della Pace, che si celebra, come ogni anno, il 21 settembre? Si sa che nelle circostanze memoriali, la tentazione della “canonizzazione” e della “istituzionalizzazione” è sempre in agguato, e…

Una storia lunga un secolo, cento anni di lotte per la libertà e la giustizia

Promossa da Infinitimondi, “bimestrale di pensieri di libertà”, in collaborazione con l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea “Vera Lombardi”, e insieme con la FILLEA-CGIL, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e l’Archivio di Stato…

Dalla “Mini Schengen” ai “Balcani Aperti”?

Proprio alla vigilia di Ferragosto, fonti del governo tedesco, cui è stato dato eco sulla stampa, hanno riferito in merito alla fiducia delle autorità tedesche nel fatto che «ogni forma di cooperazione regionale nei Balcani Occidentali è utile». «Al contempo,…

Belgrado: la mostra «Il Compagno Tito è morto»

«Tito è stato il simbolo più riconoscibile, rilevante e inviolabile della Jugoslavia socialista, e in questa cornice ci occupiamo soprattutto di questo aspetto. La sua morte ha finito col decapitare l’ordine simbolico e col causare una drammatica crisi nella società…

I monumenti della Jugoslavia, un paesaggio di forme e di valori

«È chiaro che questi monumenti, tutt’oggi, non sono Serbi, Croati, Sloveni, … né Albanesi. I rinati sentimenti nazionalistici non lasciano spazio a monumenti che non hanno una propria “identità nazionale”. Non c’è spazio per questi memoriali, quando si è così…

Qualche osservazione su contenimento, controllo, e lasciapassare

L’introduzione del Green Pass, o per meglio dire il lasciapassare obbligatorio a partire dal 6 agosto, solleva quesiti che non dovrebbero restare inevasi e che, prima di tutto, andrebbero liberati dagli approcci faziosi delle opposte tifoserie: da una parte, i…

«Canti e colori, grida ed avanza», Genova 2001-2021

Il “ventennale di Genova”, la ricorrenza dell’anniversario delle mobilitazioni popolari, sociali, di ampi spaccati giovanili e di vasti settori del lavoro, che hanno animato la traiettoria del cosiddetto “movimento dei movimenti”, che hanno segnato la scena politica di quel frangente…

Memoria e Futuro, una prospettiva di giustizia sociale e ambientale

È un lavoro di notevole interesse, quello curato da Alfonso Navarra, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, dal titolo Memoria e futuro (Mimesis Edizioni, Milano – Udine, 2021), recentissima pubblicazione collettiva che raccoglie contributi di autori diversi, quali Vittorio Agnoletto, Moni…

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