Cristina Mirra
La plasticità della mente per cambiare
Un ambito di particolare importanza nello studio delle neuroscienze è ricoperto dalla plasticità sinaptica, un particolare tipo di plasticità neuronale che è la capacità del sistema nervoso di modificare l’intensità delle relazioni interneuronali (sinapsi), di instaurarne di nuove e di eliminarne alcune.
La plasticità cerebrale si riferisce alla capacità del sistema nervoso di cambiare la sua struttura e il funzionamento per tutta la vita, come reazione alla diversificazione dell’ambiente. Anche se questo termine è usato oggi in psicologia e nelle neuroscienze viene utilizzato per fare riferimento a cambiamenti che si verificano a vari livelli nel sistema nervoso alle strutture molecolari, ai cambiamenti nell’espressione genica e di comportamento. La neuroplasticità permette ai neuroni di rigenerarsi sia a livello anatomico quanto a livello funzionale e formare nuove connessione sinaptiche. La plasticità neuronale rappresenta la facoltà del cervello di recuperarsi e ristrutturarsi di cambiare i propri flussi di pensiero e quindi anche di comportamento.