Mastodon

Centro Sereno Regis

Il Centro Studi Sereno Regis è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che promuove programmi di ricerca, educazione e azione sui temi della partecipazione politica, della difesa popolare nonviolenta, dell’educazione alla pace e all’interculturalità, della trasformazione nonviolenta dei conflitti, dei modelli di sviluppo, delle energie rinnovabili e dell’ecologia. Il Centro Studi è stato costituito nel 1982 su iniziativa del Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR) e del Movimento Nonviolento (MN), attivi nella nostra regione sin dalla seconda metà degli anni ’60. serenoregis.org/

Guerra in Siria, fonti a confronto

  (di Lorenzo Trombetta, ArabMediaReport). Lavorare liberamente come giornalisti in Siria è molto difficile. Eppure, chi segue i fatti siriani fuori dalla paese degli Asad si trova sempre costretto a riportare informazioni riferite da altre fonti, non sempre verificabili. Con questo…

Irenea, cinema per la pace e la nonviolenza

Il Centro Studi Sereno Regis di Torino promuove l’istituzione di un laboratorio didattico multimediale per lo sviluppo di una cultura cinematografica orientata a relazioni di pace, nonviolenza e profondo rispetto verso tutti gli esseri viventi dell’ecosistema terrestre. Il laboratorio sarà…

Coltivare la pace, prevenire la violenza…

Alcune riflessioni di  Johan Galtung su recenti episodi di violenza … era il titolo del simposio al Virginia Tech di Blacksburg, Virginia-USA, dal 17 al 19.11.2012.  Un esempio della fiorente ondata di studi per la pace ovunque negli USA; interdisciplinari…

Marcia europea per la pace e per il Congo

Giovedì 9 agosto 2012 alle ore 18 nella
sala Gandhi il Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi, 13 a Torino ospita un incontro sulla Repubblica Democratica del Congo. La marcia di un popolo (Memorandum marcia Reggio Emilia – Bruxelles: 29 luglio 2012). Serata di accoglienza con John Mpaliza.

A proposito di Ascoltateli!… quaranta dì, quaranta nott…

A differenza di quanto cantato da Enzo Jannacci, con le parole di Giorgio Strehler, mentre nel carcere di San Vittore non c’era bisogno di avere “permessi”, ma si veniva incarcerati brutalmente, per la nostra più piccola e modesta avventura in Piazza Castello a Torino, i permessi erano necessari e sono scaduti.

Amma: la luce divina e il TAV

Ed eccola che pian piano emerge dalle scale della stazione di Torino Lingotto, avvolta in innumerevoli strati di vestiti e con il passo incerto: ma basta che alzi lo sguardo e si capisce che si ha a che fare con una persona al di fuori del comune.

1 9 10 11