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Bruna Alasia

Bruna Alasia vive a Roma, dove si è laureata in Sociologia nel 1977. Ha pubblicato i romanzi “L’erba nasce verde”, sulla droga, e “Tre anni così”, sul movimento del ’77: digitalizzati e conservati anche nella biblioteca di Harvard. Ha lavorato al GR3 cultura della RAI, nell’ufficio stampa di vari gruppi parlamentari presso la Camera dei Deputati. Scrive per riviste Mondadori e online occupandosi di cultura e spettacolo.

“Animali selvatici”: il lato oscuro della condizione umana nel film di Cristian Mungiu

Cristian Mungiu è un regista rumeno che nel 2007 ha vinto la Palma d’Oro a Cannes. I suoi lavori, di argomento etico, scavano nel profondo della nostra psiche, da cui i problemi sociali derivano. Anche nel suo ultimo “Animali selvatici”,…

“After work”, se l’intelligenza artificiale ci lasciasse senza lavoro

In “After work”, Dopo il lavoro, il regista italo-svedese Erik Gandini –  noto per “Videocracy. Basta apparire” (2009), documentario antiberlusconiano che ripercorre le tappe della televisione privata sollevando questioni che pare abbiano portato a censurare persino il trailer –  nel…

Cannes 2023. “The old oak” di Ken Loach, riflessione sull’importanza della solidarietà

Il 17 giugno 2023 Ken Loach festeggerà l’ottantasettesimo compleanno. Ha dichiarato che, data la sua età, “The old oak”, “La vecchia quercia” –  film che ha presentato in concorso alla 76ma edizione del festival di Cannes –  sarà probabilmente l’ultimo.…

Cannes 2023. “Rapito”, Marco Bellocchio sul fanatismo religioso

Rapito, il film di Marco Bellocchio, molto applaudito a Cannes, è liberamente ispirato al libro di Daniele Scalise Il caso Mortara. La vera storia del bambino ebreo rapito dal papa (1996). il caso Mortara era stato a lungo dimenticato dagli storici…

Cannes 2023. “Firebrand”: Katherine Parr, la moglie di Enrico VIII che salvò la testa

“Firebrand”  – un film del brasiliano Karim Aïnouz, già noto per il successo de “La vita invisibile di Euridice Gusmao – rivisita la storia inglese con accenti femministi,  quanto storicamente esatti non sappiamo, ma efficaci grazie ad una capacità di…

Cannes 2023. “Banel e Adama”, il Senegal in concorso per la Palma d’Oro

Ramata-Toulaye Sy,  sceneggiatrice e regista di origine senegalese, è nata a Parigi nel 1986,  si è guadagnata fama internazionale nel 2021 con il cortometraggio Astel e ora arriva a Cannes con la sua opera prima “Banel e Adama”. Una meta insperata…

Cannes 2023. “Jeunesse”, lo sfruttamento giovanile nella manifattura tessile a Shangai

Il cinese Bing Wang, uno dei più grandi fotografi e cineasti contemporanei, ha dichiarato alla stampa: “In Cina nessuno vede i miei film. La maggioranza dei miei documentari non riceve sostegno dallo Stato cinese e se riesco a girare è…

Cannes 2023. “Simple comme Sylvain”: differenza di classe e cultura frenano l’attrazione?

Nella sezione Un certain regard, che a Cannes segnala i nuovi autori,  Monia Chokri presenta “Simple comme Sylvain” ovvero i tormenti di Sophia:  storia di una professoressa che ha un colpo di fulmine quando incontra Sylvain, un falegname che proviene…

“Spoiler Alert”, storia di un drammatico amore gay

Arriva il 1° giugno nelle sale cinematografiche italiane la storia vera di Michael Ausiello e Kit Kowan. Michael Ausiello è un giornalista statunitense di spettacolo, che per lo più si è occupato di televisione. È stato uno dei principali opinionisti…

Cannes 2023. “Il sol dell’avvenire”, Nanni Moretti fa riflettere tra speranze, risultati e senso dell’impegno

Nell’atteso film di Nanni Moretti, “Il sol dell’avvenire”, in concorso a Cannes quest’anno e in uscita in Italia dal 20 aprile, una marcia di comuni cittadini che partono dai millenari Fori Imperiali di Roma per rivendicare l’esigenza di un mondo…

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