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Bruna Alasia

Bruna Alasia vive a Roma, dove si è laureata in Sociologia nel 1977. Ha pubblicato i romanzi “L’erba nasce verde”, sulla droga, e “Tre anni così”, sul movimento del ’77: digitalizzati e conservati anche nella biblioteca di Harvard. Ha lavorato al GR3 cultura della RAI, nell’ufficio stampa di vari gruppi parlamentari presso la Camera dei Deputati. Scrive per riviste Mondadori e online occupandosi di cultura e spettacolo.

Cannes 2019. “Il traditore”: Tommaso Buscetta, Giovanni Falcone e il Maxiprocesso alla mafia

A Cannes 72 questo film con il quale l’Italia secondo molti  ha fatto un’ottima figura non ha ricevuto nessun premio. Sappiamo tuttavia che ogni riconoscimento è sempre relativo; lo stesso Inarritu, presidente della giuria ufficiale, ha riconosciuto che essa é…

Cannes 2019. “Les Miserables”, la violenza della banlieue parigina e un possibile antidoto

Les Misérables di Ladj Ly (Premio della giuria a Cannes 72 ex-aequo con il film brasiliano Bacurau)  è il debutto nel lungometraggio di un regista che narra ciò che ha visto nell’ambiente dove è vissuto: nato nel 1980, figlio di emigrati di…

Cannes 2019. “Sorry we missed you”, il messaggio di Ken Loach: “Precari di tutto il mondo unitevi”

Poco importa se con “Sorry we missed you” Ken Loach non ha ricevuto a Cannes 72 nuova conferma sul valore della sua arte, probabilmente non interessava neanche a lui. Sarebbe stato un dejà vu per lui stesso come per i…

25 aprile: “Marocchinate”, ovvero la vera“liberazione” è nonviolenta

“Marocchinate”, ci fa rivivere i momenti successivi allo sfondamento da parte degli alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco. La guerra era finita e l’Italia avrebbe dovuto essere al riparo da soprusi, ma non fu questa la realtà per…

Teatro Rebibbia. “Cento lettere. Dalle sbarre alle stelle”, detenuti-attori insegnano che un’umanità creativa è possibile

Un atto unico straordinario “Cento lettere, dalle sbarre alle stelle”, quello rappresentato a Roma nel teatro del penitenziario di Rebibbia: ha scaldato il cuore di spettatori che, pur entrando in un carcere dove si sente la segregazione dal mondo, hanno…

“Styx”, metafora perfetta della responsabilità umana sulla vita altrui

E’ stato presentato a Roma – alla presenza del regista, l’austriaco Wolfgang Fischer, con il sostegno di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia e del distributore Paolo Minuto – il film sulla morte dei profughi che scappano dal tartaro del mondo: “…

Diritti umani. X Premio Nazionale Maria Rita Saulle a Ilaria Bresciani, Articolo21 e Pablo Salinas Cavalotti

Fondato a Roma nel 1972, l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” ha tra le finalità quella di “promuovere e incoraggiare, in Italia e all’Estero, gli studi nelle discipline economiche e umanistiche, con particolare riferimento a quelle storico politiche e…

“Sembra mio figlio”, avvincente vicenda vera di profughi Hazara la cui persecuzione è ignorata

Ispiratore della storia di “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio è Mohammed Jan Hazad, profugo Hazara, partito dall’Afghanistan e arrivato in Italia da bambino dopo aver attraversato il Pakistan, L’Iran, la Turchia e la Grecia per mettersi in salvo dai…

Venezia 75. “22 July”, il razzismo dinamite in una mente malata

Anders Breivik  è nato a Oslo nel 1979; aveva 32 anni quando compì gli attentati di Oslo e Utoya nei quali morirono 77 persone e 200 restarono gravemente ferite. Breivik si sentiva un crociato lanciato contro la multiculturalità, contro l’Islam…

Venezia 75. Applauditissimo in Orizzonti “La noche de 12 años”, sulla dittatura in Uruguay

“La noche de 12 años” di Alvaro Brechner è il racconto particolareggiato e purtroppo  vero del calvario di tre eroi della resistenza alla dittatura degli anni ’70 in Uruguay,  delle torture subite in carcere, delle quali loro stessi han dato dettagliata testimonianza e…

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