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Associazione per i Popoli Minacciati

L'APM dà voce alle vittime delle violazioni dei diritti umani. Assieme alle vittime, ci impegniamo per i diritti delle minoranze etniche, linguistiche e religiose minacciate e perseguitate, dei popoli senza Stato e delle comunità dei popoli indigeni. Senza condizionamenti politici o ideologici rendiamo noti crimini contro l'umanità e accusiamo i responsabili di genocidi, di esodi di massa, di repressioni, di persecuzioni e di discriminazioni. Con il nostro stato consultivo presso le Nazioni Unite abbiamo il diritto di parola alle Conferenze internazionali. In questo modo consentiamo ai rappresentanti di queste minoranze l'accesso agli organi dell'ONU. La nostra organizzazione lavora al livello internazionale: l'APM si trova in Germania, Italia (Sudtirolo), Francia, Svizzera, Austria, Lussemburgo e Bosnia-Herzegowina. www.gfbv.it

2022, giochi invernali in Cina: il Comitato Olimpico prenda posizione

A un anno dall’inizio dei Giochi invernali in Cina (4 febbraio), il Comitato Olimpico deve criticare chiaramente le politiche repressive Tra un anno, il 4 febbraio 2022, inizieranno le Olimpiadi invernali a Pechino e dintorni. In questo contesto, l’Associazione per…

Colpo di stato in Myanmar. Richiesta di sanzioni dell’UE contro i militari

Dopo il colpo di stato in Myanmar, l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) chiede sanzioni mirate dell’UE contro gli interessi economici dei generali golpisti. Non l’intera popolazione, ma i capi militari dovrebbero subire le conseguenze del loro colpo di stato,…

Colpo di stato militare in Myanmar

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha condannato il colpo di stato militare in Myanmar e ha chiesto l’immediato rilascio del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi e di tutte le altre figure politiche imprigionate. Il Myanmar…

Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre). La protezione dei civili nei conflitti è insufficiente

L’Associazione per i popoli minacciati (APM) critica l’inadeguata protezione della popolazione civile nei conflitti armati. Nella regione etiopica del Tigray, dove si continua a combattere, alle organizzazioni umanitarie viene ancora negato il libero accesso. In questo stesso periodo, sull’altro versante…

Bosnia Erzegovina, 21 novembre: un conflitto in sospeso a 25 anni dall’accordo di Dayton

Il 21 novembre 1995, le parti in guerra in Bosnia firmarono l’Accordo di pace a Dayton in Ohio. Sebbene l’accordo abbia posto fine all’aggressione di Serbia e Montenegro e quindi alla parte più sanguinosa del conflitto, per l’Associazione per i…

Elezioni comunali in Bosnia-Erzegovina: retorica nazionalista e le solite vecchie minacce

In Bosnia Erzegovina (BiH) domenica prossima, 15 novembre 2020, si terranno le elezioni comunali. Per la prima volta dal 2008, anche nella città di Mostar sarà eletto il governo locale. Ciò è stato reso possibile da un accordo tra i…

Brasile, elezioni locali: mai così tanti candidati indigeni

Domenica prossima, 15 novembre, il Brasile terrà le elezioni locali. Si dovranno eleggere 39 sindaci, 73 vice sindaco e 2.082 posti di consigliere comunale. Quest’anno sono 2.194 gli indigeni che si sono candidati per questi posti, il 28% in più…

Stato di emergenza in Bolivia. Gli incendi boschivi minacciano l’habitat indigeno

Anche la Bolivia quest’anno è devastata da incendi boschivi particolarmente gravi. In tutto il paese è stato dichiarato lo stato di emergenza. Secondo i calcoli dell’organizzazione boliviana per la protezione dell’ambiente Fundacíon Amigos de la Naturaleza, tra gennaio e metà…

Conflitto nel Nagorno-Karabakh L’APM chiede l’intervento della diplomazia europea

Dopo l’ultimo attacco dell’Azerbaigian alla regione contesa del Nagorno-Karabakh (Artsakh per gli Armeni), l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) chiede un intervento della diplomazia europea per fermare il conflitto. La nuova escalation arriva dalla Turchia, che ha inviato migliaia di…

Elezioni presidenziali USA 2020: I tanti ostacoli per gli elettori indigeni

Per quanto riguarda le imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 3 novembre 2020, l’Associazione per i popoli minacciati (APM) critica gli enormi ostacoli che ancora oggi affliggono gli elettori indigeni nel Paese. Senza riforme rapide, molti dei quasi cinque…

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