Mastodon

Amnesty International

Amnesty International is a global movement of more than 3 million supporters, members and activists in over 150 countries and territories who campaign to end grave abuses of human rights. Our vision is for every person to enjoy all the rights enshrined in the Universal Declaration of Human Rights and other international human rights standards. www.amnesty.org

25 novembre: tolleranza zero alla violenza sulle donne

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Amnesty International ha esortato l’Unione europea e tutti gli stati del Consiglio d’Europa a firmare e ratificare la Convenzione sulla prevenzione e sulla lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, adottata dal Consiglio stesso.

Egitto: l’esercito ha cancellato le speranze dei manifestanti del 25 Gennaio

Le autorità militari egiziane si sono dimostrate totalmente incapaci di mantenere le promesse fatte ai cittadini in seno al rispetto dei diritti umani e, al contrario, si sono rese responsabili di una serie di abusi che in alcuni casi hanno superato in quanto ad atrocità lo storico di Hosni Mubarak, come si afferma oggi nel nuovo rapporto di Amnesty International.

Illegittimi i decreti che discriminano i rom

Amnesty International ha chiesto alle autorita’ italiane di porre fine alle misure discriminatorie contro le persone rom dopo che il piu’ alto organo giurisdizionale amministrativo del paese ha dichiarato illegittimi i decreti relativi all’’emergenza nomadi’.

La primavera che non sbocciò

Amnesty International ha diffuso oggi un rapporto, dal titolo ‘La primavera che non sboccio’. La soppressione della liberta’ in Azerbaigian’, in cui denuncia la repressione del dissenso ordita dalle autorita’ nel marzo di quest’anno.

Rapporto di Amnesty sull’inquinamento del delta del Niger

Nel rapporto “La vera tragedia: ritardi e mancanze nella gestione delle fuoriuscite di petrolio nel Delta del Niger”, Amnesty International e il Centro per l’ambiente, i diritti umani e lo sviluppo (Cehrd) hanno affermato che la Shell deve impegnarsi a pagare una quota iniziale di un miliardo di dollari per bonificare la zona di Bodo, nell’Ogoniland.

Amnesty presenta ai candidati il manifesto in 10 punti per i diritti umani in Egitto

A poco meno di un mese dalle elezioni parlamentari in Egitto, Amnesty International ha chiesto a tutti i candidati di sottoscrivere un manifesto in 10 punti, come segno di serietà nel fare riforme nel campo dei diritti umani e di mantenere le promesse e le aspettative della “rivoluzione del 25 gennaio”.

Clima di paura negli ospedali, denuncia di Amnesty International

Il governo siriano ha trasformato gli ospedali in strumenti di repressione nel corso del suo tentativo di stroncare l’opposizione. Lo ha denunciato Amnesty International in un nuovo rapporto intitolato ‘Crisi sanitaria: il governo siriano prende di mira i pazienti feriti e il personale medico’.

Lo scambio di prigionieri Israele-Hamas fa luce sulle dure pratiche di detenzione di entrambe le parti

Lo scambio di prigionieri riguardante il soldato israeliano Gilad Shalit e 477 detenuti palestinesi mette in risalto la necessità che sia riservato un trattamento umano a tutte le persone detenute in Israele e nei Territori palestinesi occupati (Tpo), ha dichiarato oggi Amnesty International.

Rapporto di Amnesty International sui trasferimenti di armi in Medio Oriente e Africa

Stati Uniti, Russia ed altri paesi europei hanno fornito grandi quantita’ di armi a governi repressivi del Medio Oriente e dell’Africa del Nord prima delle rivolte di quest’anno, pur avendo le prove del rischio che quelle forniture avrebbero potuto essere usate per compiere gravi violazioni dei diritti umani.

Myanmar, amnistia: il governo deve fare ancora altro

Amnesty International giudica il rilascio di almeno 120 prigionieri politici avvenuto il 12 ottobre in Myanmar a seguito di un’amnistia un primo, minimo passo in avanti e ha sollecitato il rilascio immediato e incondizionato di tutti i restanti prigionieri di coscienza, che costituiscono dopo il provvedimento odierno la maggior parte delle persone ancora in stato di detenzione.

1 93 94 95 96