In una Piazza Castello gremita, Greta Thunberg è salita sul palco di Fridays For Future.
Ha detto di essere molto contenta di essere a Torino, di essere stata colpita dalle foto del climate strike che si è svolto il 24 maggio scorso.
Ha ribadito che abbiamo poco tempo per intervenire, che è precisa responsabilità dei politici intervenire affinché l’emergenza si risolva, per poter consegnare un pianeta sano e vivibile ai nostri figli e nipoti.
Greta ha camminato in un bagno di folla e giornalisti sotto i portici di Piazza Castello, dal Regio al palco davanti a Palazzo Reale.
Dalla sua espressione in queste situazioni, si può facilmente intuire lo sforzo che fa nello svolgere questo ruolo, il che la rende ancor più stimabile.
Certo i risultati del COP24 non sono confortanti, ma lei è determinata come sempre.
Ci sono stati altri interventi nei quali è stata fatta un’asprissima critica alla stampa, accusata di essere presente all’evento con numerosissimi giornalisti, non per l’importanza dei temi – e delle attività, anche di disobbedienza civile, degli attivisti di FFF che spesso passano sotto silenzio – ma per il personaggio “Greta”.
Un’altra critica estremamente dura è stata fatta alla Regione Piemonte, che non ha approvato l’emergenza climatica, nonostante i ragazzi di FFF fossero andati a parlare davanti al Consiglio.
E’ stato sottolineato che non si tratta più di decidere se l’emergenza ci sia o meno, l’emergenza è un dato di fatto, l’unica cosa su cui discutere è come fare per risolverla.
Insomma, una volta di più questa generazione di giovani ci esorta a prenderci le nostre responsabilità nei confronti della Terra, loro, questa responsabilità, se la sono presa fino in fondo.
Foto di Marioluca Bariona