4 aprile 2014: IX Giornata Internazionale per la sensibilizzazione sul problema delle mine e sostegno alla Mine Action indetta dalle Nazioni Unite
La Campagna Italiana contro le mine celebra oggi la Giornata Internazionale sul problema delle mine giunta alla sua IX edizione richiamando l’attenzione su diritti di tutte le persone con disabilità , siano esse vittime di mine antipersona, di bombe cluster e di ordigni inesplosi in generale, sia di tutte quelle persone colpite da disabilità per motivi diversi dal possibile incontro con un ordigno. Tutte queste persone sono accomunate dalle difficoltà nell’ integrazione e sono sempre vittime di gravi pregiudizi ed emarginazione.
Le diverse iniziative per sensibilizzare al tema delle vittime degli ordigni inesplosi attivate attraverso diverse realtà si prolungheranno oltre il 4 aprile, giorno in cui la campagna lancerà la nuova versione del sito web (www.campagnamine.org), il 6 aprile la Milano Relay Marathon in partnership con You Able – ONLUS vedrà la partecipazione di alcuni atleti come Tolosa, Habtamu e Nasri, tre ragazzi africani con disabilità che, grazie ad un progetto, hanno avuto in dono le protesi per camminare e per correre, infine il 9 aprile p.v si terrà – presso la Stansford University di Firenze una Conferenza “The Humanitarian Demining Problem: Current Status and Future Prospects” organizzata e promossa con L’Università di Firenze. Nel periodo 1 marzo-4 aprile 2014, inoltre, attraverso la rete associativa o su richiesta delle scuole, sono stati distribuiti dalla Campagna Italiana quasi un migliaio di sussidi sul tema mine ed ordigni inesplosi realizzati per gli studenti delle superiori e università.
La Campagna Italiana Contro le Mine in partnership con You Able Onlus e la Life Line Consultancy and Rehabilitation un’associazione Giordana presieduta da una vittima da mina antipersona, stanno collaborando per promuovere l’avvio di un’officina per protesi per rispondere all’emergenza rappresentata dal grande numero di persone con disabilità in aumento soprattutto tra i rifugiati Siriani e Palestinesi e, contestualmente, per la formazione di personale locale. L’invio di alcune protesi in Giordania, rappresenta un primo concreto passo per la realizzazione di una collaborazione più strutturata.
“La realizzazione di un primo passo per l’avvio di questo micro-progetto è un nostro sogno nel cassetto, come lo è la possibilità di dedicarlo ad una cara amica e sostenitrice della Campagna Contro le Mine – Paola Biocca, scomparsa il 12 novembre 1999 “– dichiara Giuseppe Schiavello direttore della Campagna Italiana Contro le mine – “Per essere chiari ed evitare malintesi – continua Schiavello – non raccoglieremo fondi in suo nome, vogliamo soltanto, se riusciremo, dedicarle un piccolo progetto di solidarietà concreta onorando il suo modo di intendere ed interpretare l’impegno umanitario. Credo di parlare a nome di quanti di noi l’hanno conosciuta ed apprezzata come persona e come professionista, affermando che il miglior modo di ricordarla è quello di agire concretamente e continuare a battersi per un mondo migliore sempre – come lei -dalla parte dei più deboli”.
Ad oggi 161 sono gli Stati che hanno aderito a questa convezione 36 quelli che mancano all’appello. Nel suo messaggio per la giornata internazionale il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon si è appellato affinché gli Stati mancanti aderiscano alla Convenzione ed ha evidenziato il prezioso ruolo delle donne e del loro incredibile contributo rispetto nell’affrontare le sfide alla base del problema degli ordigni inesplosi e delle attività correlate.
Dal Cartagena Action Plan (piano di azione 2010-2014), firmato da circa 100 paesi a dicembre 2009 in occasione della Seconda Conferenza di Revisione del Trattato di Ottawa per la messa al bando delle mine tenutasi in Colombia, era emersa come priorità l’assistenza alle vittime, ed il loro reinserimento socio economico. La prossima Conferenza di revisione si terrà dal 23 al 27 giugno p.v. a- Maputo – Mozambico, 15 anni dopo la prima Conferenza degli Stati Parte tenutasi, proprio a Maputo. “Impegnati a completare” è lo slogan della conferenza e si riferisce alla necessità di procedere, di andare avanti nel pieno raggiungimento degli obiettivi fissati da questa storica Convenzione fortemente voluta e promossa dalla società civile di tutto il mondo.
“Purtroppo, a ridosso della III Conferenza di revisione che si terrà in Mozambico il prossimo giugno- a 5 anni di distanza della Conferenza di Cartagena de Indias – Colombia – a causa delle tante guerre e del largo numero delle vittime civili di residuati bellici, l’emergenza creata da ordigni inesplosi è più che mai attuale, anche a fronte dei minori fondi stanziati per interventi di cooperazione umanitaria mirati a queste attività” – dichiara Santina Bianchini Presidente della Campagna Italiana Contro le Mine (CICM) – “I civili sono le vere vittime di ogni conflitto armato. Per questo ci appelliamo al Ministro Mogherini affinché il Ministero da Lei guidato confermi una speciale attenzione a questo problema, sia in campo diplomatico per favorire l’Universalizzazione delle Convenzioni Mine e Cluster, sia in campo umanitario salvaguardando, dai continui tagli a cui è sottoposto il Fondo dedicato a queste attività” .– conclude Bianchini.