Mercoledì 23 ottobre 2019 dalle ore 17,00 alle ore 19,00 a Roma sarà proiettato nella Sala Marconi di Radio Vaticana, Piazza Pia 3, il documentario “Energy to Change” prodotto da CIDSE, la rete internazionale delle associazioni di sviluppo umano cattolico, per la Campagna “Change for the Planet – Care for the People” , in collaborazione con Fastenopfer, Organizzazione di Cooperazione internazionale dei cattolici della Svizzera e FOCSIV e finanziato da KR Fondation.

Il modo con il quale produciamo e abbiamo accesso all’energia è un aspetto cruciale della vita di ogni persona, soprattutto poiché l’energia è parte fondamentale del nostro benessere. Allo stesso modo, siamo consapevoli del nostro impatto sui cambiamenti climatici e di quanto queste scelte ci permettano di poter tutelare la vita sulla terra.

Il documentario mostra alcune storie di scelte energetiche individuali e collettive in sei diversi paesi: Portogallo, Repubblica Democratica del Congo, Brasile, Svizzera, Kenya e Belgio. Dall’uso quotidiano della bicicletta, alle azioni in difesa dell’Amazzonia, ai mega progetti riguardanti le dighe idroelettriche, esempi di chi è impegnato in una transizione energetica che rispetti i bisogni delle persone e del Pianeta.

Per vedere il trailer https://www.youtube.com/watch?v=r6yWikLAj-Q&feature=youtu.be

Il documentario proiettato in sala sarà in varie lingue, ma sarà sottotitolato in italiano. A seguire la proiezione ci sarà una tavola rotonda, alla quale parteciperanno alcune delle persone coinvolte nella produzione del documentario. Al termine degli interventi ci sarà uno spazio per domande per il pubblico.

Dopo la proiezione introdurrà i relatori Patricia Pedrosa, la regista del documentario, a seguire Stefan Salzmann, Ufficio Clima ed Energia di Fastenopfer Svizzera, Fratel Herman Augustyns, sacerdote della Parrocchia di Sant’Anna in Belgio, Francesca Novella, Ufficio policy FOCSIV, Nag Sateré, COPIME – Coordinatore dei Popoli indigeni di Manaus e dintorni. Interverrà dal pubblico Pablo Fajardo, Avvocato dell’UDAPT, l’Associazione delle vittime della Texaco in Ecuador. Al termine dell’evento sarà offerto un aperitivo.