Gli organizzatori dell’evento divulgheranno le attività per le quali si prevede la presenza di circa 50.000 persone.
Domenica 17 Giugno nel parco Flamengo di Rio de Janeiro si terrà una manifestazione e il lunedì successivo dal famoso Sambodromo partirà un corteo tutto al femminile che arriverà fino al Museo di Arte Moderna. Gruppi teatrali e artisti di vari paesi offriranno attrazione e intrattenimento il 19, martedì, nel centro della città.
Per il 20 è convocata una grande mobilitazione in occasione dell’incontro dei rappresentanti della Conferenza dei Popoli con il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon.Tra il 20 e il 22 si terrà la Conferenza delle Nazioni Unite a 20 anni dal primo di questi incontri internazionali che stabiliscono un’agenda globale per uno “sviluppo sostenibile”.
Nella prima conferenza del 1992 vennero adottate tre convenzioni internazionali: quella sulla Diversità Biologica, quella sul Cambiamento Climatico e infine la Convenzione sulla Lotta contro la Desertificazione.
Le organizzazioni della conferenza sociale sostengono che a distanza di 2 decadi questi temi siano ancora irrisolti e temono che si acuiscano le politiche neoliberali e i processi di espansione capitalista, di concentrazione e di esclusione che generano di fatto la crisi ambientale, economica e sociale di enormi proporzioni.
Criticano in particolare la cosiddetta green economy e dichiarano che dietro questo nome ingannevole si celano nuove forme di contaminazione e distruzione ambientale, con nuove ondate di privatizzazioni, monopoli e espulsioni dalle “nostre terre e dai nostri territori”.
La Conferenza dei Popoli intende trasformare Rio+20 in un’opportunità per affrontare i gravi problemi dell’umanità e dimostrare il potere politico del popolo organizzato.
Tradotto da Eleonora Albini