STOP TTIP! I movimenti europei a Bruxelles danno il benvenuto ai negoziatori Usa e Ue, mentre parte in Italia la campagna per fermare l’attacco del libero commercio contro la democrazia e i diritti sociali e ambientali.
Da stamattina a Bruxelles i movimenti sociali D19-20 Alliance, Alter Summit, Seattle to Brussels Network, European ATTAC Network and Blockupy si sono dati appuntamento dalle 10 davanti alla sede della DG Trade per contestare il negoziato Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) che tecnici della Commissione Commercio dell’Unione Europea e del Ministero del Commercio Usa stanno trattando proprio in questi giorni nella più assoluta segretezza.
Il TTIP viene spacciato come una delle più efficaci soluzioni possibili alla crisi economica, ma si risolverebbe nell’ennesimo taglio ai servizi pubblici per compensare le perdite della finanza e della speculazione.
Anche le valutazioni d’impatto condotte dalla stessa Commissione dimostrano che al massimo il TTIP porterebbe a una crescita dell’ 0,05% del PIL europeo, a fronte dell’ennesima ondata di liberalizzazione. Quello che è più grave, causerebbe anche un azzeramento progressivo degli standard di qualità e di sicurezza dei nostri prodotti agricoli, alimentari, industriali, chimici, della sicurezza sul lavoro e quindi delle regole e garanzie che democraticamente nazioni e territori hanno conquistato, liquidati in queste trattative come semplici ostacoli al commercio di cui liberarsi. Per negoziare indisturbati e senza consentire repliche ai cittadini, per di più, i testi legali in discussione sono sottoposti al segreto commerciale e dunque non disponibili alla lettura nemmeno ai parlamentari europei regolarmente eletti.
Per questo movimenti sociali, associazioni, organizzazioni contadine e sindacati d’Europa e d’America si sono dati appuntamento a Bruxelles per sviluppare una strategia comune, mentre in contemporanea in Italia parte la Campagna STOP TTIP ITALIA, promossa da una larga rete di associazioni, organizzazioni sociali, sindacati, comitati.
La rete italiana contro il TTIP promuoverà nelle prossime settimane appuntamenti di confronto, formazione e mobilitazione al fine di informare sugli effetti che avrebbe l’approvazione del trattato e fare pressione affinché tale rischio sia scongiurato.
Tra gli appuntamenti previsti:
– il 20 marzo ore 17 presso Scup, via Nola a Roma, per discutere delle iniziative da mettere in campo il prossimo 27 e 28 marzo, in occasione dell’arrivo del presidente USA Barack Obama in Italia
– il 21 marzo “Fermiamo il TTIP”, sala conferenze Cobas, viale Manzoni 55, Roma
– il 12 e il 13 aprile due giornate di approfondimento e di confronto con il sostegno dalla Fondazione Rosa Luxembourg presso l’Associazione Altramente, via Castruccio Castracane 28, Pigneto, Roma.
Come movimenti e organizzazioni sociali italiani abbiamo deciso di mobilitarci per opporci a un disegno politico che ha nella mercificazione dei diritti e nella tutela dei mercati il suo obiettivo principale. Ci appelliamo a tutte le forze sociali, sindacali e politiche del nostro paese perché convergano su una mobilitazione comune per fermare il negoziato TTIP, esattamente come è successo alla fine degli anni ’90 con l’Accordo Multilaterale sugli Investimenti, nel decennio scorso con la Direttiva Bolkestein, o più recentemente con il negoziato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), che con la scusa della lotta alla ‘’pirateria’’ informatica e della salvaguardia del diritto d’autore avrebbe attentato al diritto alla privacy e al libero accesso alla rete dei cittadini.
La Campagna STOP-TTIP Italia è promossa da:
ALTRAMENTE, ARCI, ASSOCIAZIONE BOTTEGHE DEL MONDO, A SUD, ATTAC ITALIA, COBAS, COMISIÓN EUROPEA DERECHOS HUMANOS Y PUEBLOS ANCESTRALES, COMITATO LAVORATORI CILENI ESILIATI, ECOMAPUCHE – Amicizia con il popolo Mapuche, COMUNE-INFO, COORDINAMENTO NORD SUD DEL MONDO, COSPE, ENNENNE, FAIRWATCH, FONDAZIONE CERCARE ANCORA, FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA, LINK – Coordinamento universitario, MEDICI SENZA CAMICE, MST-ITALIA, MUNICIPIO DEI BENI COMUNI, RE:COMMON, REORIENT, RETE DELLA CONOSCENZA, SBILANCIAMOCI, SCUP, SOS GEOTERMIA – Coordinamento dei comitati in difesa dell’Amiata, UN PONTE PER, UNIONE DEGLI STUDENTI, YAKU
Per informazioni e adesioni: alberto.zoratti@gmail.com
Leggi la piattaforma della Campagna italiana
Tutti gli eventi della campagna e gli aggiornamenti da Bruxelles su www.stop-ttip-italia.net
Info stampa: Alberto Zoratti +393496766540 – Marica Di Pierri +39 3486861204