“Avevamo appena pubblicato una dichiarazione in occasione della Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa, condannando il fatto che 21 giornalisti erano già stati uccisi dall’inizio di quest’anno quando ci è giunta notizia di questa nuova tragedia che conferma la nostra analisi e cioè che i giornalisti sono aggrediti e uccisi a un ritmo impressionante”.
“Abdulle è il quinto giornalista assassinato quest’anno in Somalia, il paese a più alto rischio di tutta l’Africa per gli addetti ai lavori. Esortiamo le autorità a trovare gli autori di questo delitto e a combattere l’impunità che caratterizza la violenza contro i giornalisti.”
Come denunciato nel report sulla Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa, nuovi delitti si sono susseguiti dall’inizio del 2012 al ritmo di un’uccisione ogni cinque giorni.
Abdulle, 27 anni, aveva lavorato per l’emittente di Galkayo Radio Daljir come reporter, produttore e presentatore sin dagli esordi della radio, 7 anni prima. Era molto conosciuto anche come attivista per la sicurezza dei giornalisti come membro del NUSOJ, sindacato somalo dei giornalisti, partner di Reporter senza frontiere.
Il suo assassinio è avvenuto a distanza di soli due mesi dalla morte di un altro giornalista Ali Ahmed Abdi, ucciso in circostanze simili a Galkayo.
Informazioni sugli altri 4 casi avvenuti in Somalia si trovano qui:
[http://en.rsf.org/somalia.html](http://en.rsf.org/somalia.html)