foto da: http://www.opcw.org

“La Libia è diventata totalmente esente da armi chimiche utilizzabili che potrebbero rappresentare una minaccia potenziale per la sicurezza”: così il capo della diplomazia di Tripoli, Mohamed Abdelaziz, ha anunciato che il governo libico ha distrutto l’intero stock di armi chimiche in suo possesso.

“Questo risultato non sarebbe stato possibile in così poco tempo senza l’aiuto della comunità internazionale o senza il supporto logistico e l’assistenza tecnica del Canada, della Germania e degli Stati Uniti” ha aggiunto il ministro, in presenza del direttore generale dell’Organizzazione per l’interdizione delle armi chimiche (Opcw) Ahmet Uzumcu e degli ambasciatori dei paesi citati.

Da parte sua, Uzumcu si è felicitato per “il buono esempio della cooperazione internazionale ora riprodotto in Siria su più ampia scala”. Ha anche ringraziato il governo libico per aver posto la questione della distruzione delle armi chimiche fra le sue priorità.

La Libia aveva cominciato ad eliminare le sue armi chimiche a partire dal 2004, con Muammar Gheddafi, dopo aver sottoscritto il trattato internazionale che le proibisce e aver aderito all’Opcw.