Temi di stringente attualità, come la bocciatura da parte del Pentagono dei famigerati F35, l’Europa che uscirà dalle urne e la necessità di disarmare l’economia, saranno al centro dell’attenzione del congresso nazionale del Movimento Nonviolento che si apre domani a Torino.
I rappresentanti dei gruppi nonviolenti che provengono da tutta Italia, si riuniranno per tre giorni per delineare i prossimi impegni del movimento pacifista e nonviolento.
Gli eredi di Aldo Capitini, fondatore del Movimento, hanno scelto come punto forte del loro agire la strategia del disarmo come elemento decisivo per il nuovo necessario cambiamento … eppure l’obiettivo del disarmo resta fuori dall’agenda delle priorità della politica italiana, bloccata sulla legge elettorale, desiderosa di rivedere il titolo V sulle autonomie locali, ma smemorata sulla necessità di attuare l’articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra.
I nonviolenti oltre di “disarmo” discuteranno anche di “difesa”, rivendicando l’articolo 52 della Costituzione (il “sacro dovere” della difesa della patria affidata ad ogni cittadino), cioè la possibilità dello Stato di dare attuazione alla difesa nonviolenta, come avvenuto con l’approvazione nella Legge di stabilità con l’emendamento che dà avvio alla sperimentazione dei corpi civili di pace per ora affidati ai giovani impegnati in progetti di servizio civile all’estero in luoghi di conflitto.
Dopo il Disarmo e la Difesa, i congressisti affronteranno i temi della Democrazia (Aldo Capitini prefigurava il “potere di tutti”), dei Diritti/Doveri che ogni cittadino ha verso la società e della Decrescita, per fare pace tra gli uomini e con la natura.
I lavori del Congresso sono aperti a tutti e si svolgono negli ampi locali del Centro Studi Sereno Regis in via Garibaldi 13 a Torino.
Qui un’intervista rilasciata dal Presidente Mao Valpiana a Radio Articolo1:
http://www.radioarticolo1.it/tag/movimento-non-violento
Informazioni e programma dettagliato
sul sito del Movimento Nonviolento