Il 20 giugno i monumenti simbolo di quattro città italiane, Bologna, Firenze, Napoli e Torino, si illumineranno con il logo dell’UNHCR per la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo.
Nella notte del 20 giugno, Porta San Niccolò a Bologna, Palazzo del Podestà a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli e la Mole Antonelliana a Torino verranno illuminati di blu in un gesto di vicinanza con tutte le persone che, costrette a fuggire da guerre e persecuzioni, hanno lasciato i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro paese.
“Il fatto che ben quattro città abbiano voluto illuminare i loro monumenti per la Giornata Mondiale del Rifugiato è una bellissima dimostrazione di solidarietà in un momento in cui ogni giorno sembrano prevalere il linguaggio d’odio e la discriminazione nei confronti dei rifugiati e dei migranti”, ha dichiarato Carlotta Sami, Portavoce UNHCR per il Sud Europa. “Le città grandi e piccole si trovano in prima linea nell’accoglienza e nell’integrazione delle persone costrette alla fuga da guerre, violenza e persecuzioni, e che cercano protezione e un futuro migliore nel nostro Paese”.
Tre delle quattro città coinvolte nell’iniziativa hanno anche aderito a Cities #WithRefugees, la Campagna lanciata dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il Rifugiati per invitare le autorità locali in tutto il mondo a firmare una dichiarazione di solidarietà verso i rifugiati. La campagna ha raccolto finora l’adesione di otto città italiane (oltre a Bologna, Napoli e Torino, sono Alba, Bergamo, Lucca, Milano, e Palermo).
L’illuminazione dei monumenti si inserisce nel fitto programma di attività e eventi organizzato da UNHCR Italia in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato per dare visibilità alle espressioni di solidarietà verso i rifugiati, raccogliendo e amplificando la voce di chi accoglie e rafforzando l’incontro tra le comunità locali e i rifugiati ed i richiedenti asilo.
Gli eventi, tutti consultabili sul il sito dedicato www.unhcr.it/withrefugees, ruotano intorno a tre colonne portanti della cultura italiana: arte, musica e gastronomia.
Inoltre, insieme alla rete SIPROIMI e agli enti gestori, in collaborazione con altre associazioni quali ARCI, Caritas, Centro Astalli e Refugees Welcome Italia, sono state organizzate le consuete giornate di Porte Aperte nei centri di accoglienza sul territorio. Infine, il 19 giugno a Roma ci sarà la presentazione in conferenza stampa del report statistico annuale Global Trends 2018 sui flussi di uomini, donne e bambini in fuga da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani, con la partecipazione di rappresentanti delle comunità di rifugiati, delle istituzioni e della società civile.
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