La settimana scorsa si è concluso il quinto processo a Milagro Sala con una condanna a quattro anni per una presunta aggressione accaduta 13 anni fa.
Il primo processo sul caso si è concluso nel 2009 con una prescrizione, ma la causa è stata riaperta recentemente perché uno dei presunti aggrediti ha reso nuova testimonianza al Giudice Pablo Pullén Llermanos, che fin dal 2016 imbastisce processi contro la dirigente sociale sulla base di testimonianze evidentemente di parte e senza ascoltare i testimoni a discarico.
La difesa, annunciando appello, ha dichiarato che la condanna è stata attribuita “senza prove” e ha ribadito: “Non ci faranno abbassare le braccia, senza che si conosca la quantità di odio che hanno nei nostri confronti e la dimensione della nostra dignità”.
D’altra parte Milagro Sala ha dichiarato di non essere preoccupata per la nuova condanna e ha invitato i militanti della Tupac e gli argentini in generale ad appoggiare la nuova iniziativa di Cristina Kirchner, tesa a farla finita con il regime instaurato da Macri e dai suoi soci.