Solita proposta inaccettabile del Comune: dividere i padri dal resto della famiglia

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http://youtu.be/I-bL_kbL0Qs

Solo la necessità di non dormire per strada ha costretto 10 famiglie, italiane e straniere tra cui due coppie residenti asilo, tutte con bambini, a occupare ieri, domenica 19 gennaio, un immobile vuoto da anni in via de Servi con l’aiuto del Movimento di lotta per la casa.

Sgomberiamo quindi il campo dalle troppe retoriche che ancora una volta ammorberanno l’aria: l’occupazione di case, vuote da tempo, di proprietà pubblica o di grandi gruppi immobiliari o finanziari,  sono un atto di autodifesa che ormai troppo spesso rappresenta l’unica possibiità di avere un tetto sulla testa per tante, troppe persone che vengono stritolate da una società sempre più ingiusta e diseguale, in cui la povertà aumenta vertiginosamente, quanto l’arricchimento di pochi e la spregiudicata condotta di potenti soggetti che non pagano mai.

Visto che cita – a sproposito – La Pira, Renzi si vada a studiare cosa ha fatto quel Sindaco in materia. Scoprirà che le case sfitte le aveva requisite lui, per darle agli sfrattati. Invece Renzi ha stornato 1 milione di euro per case popolari dal bilancio su altre voci di spesa per lui più interessanti.

Inoltre siamo sconcertati, e indignati, dal comportamento che i vertici delle “forze dell’ordine” stanno tenendo in questo ultimo periodo. Anche questa volta una violenza ingiustificata e assurda, cariche violente, una donna ricoverata all’ospedale (qui il video http://youtu.be/I-bL_kbL0Qs). Diciamo chiaramente che è un comportamento ingiustificabile di cui qualcuno dovrebbe essere chiamato rispondere e di cui leggiamo invece in rete civica che la vicesindaco Saccardi si compiace.

Unica cosiddetta alternativa per gli sfrattati concepibile per l’Amministrazione è stata, ancora una volta, dividere i padri dalle madri con bambini: soluzione sempre rifiutata dalle famiglie come ben sa il Comune di Firenze che evidentemente difende i valori della famiglia solo per alcuni. Piena solidarietà ai protagonisti di questa come delle altre occupazioni, al movimento di lotta per la casa, e a tutti i movmenti sociali che difendono il diritto all’abitare.