“Un giorno vorrei avere dei figli. Ma non credo di poterlo fare. Non vedo un futuro che sia vivibile al momento”.
I manifestanti svedesi hanno tenuto un die-in (simulazione di morte) e occupato il parlamento del paese.
Anche il ponte Oberbaum di Berlino è stato chiuso dai manifestanti.
Traduzione dall’inglese di Annalaura Erroi
Lunedì gli attivisti di tutta Europa hanno bloccato le strade principali e le aree pubbliche chiedendo un intervento immediato dei leader mondiali per affrontare la crisi climatica.
Il movimento, Extinction Rebellion (XR), sta manifestando in tutto il mondo tra il 15 e il 22 aprile per una “ribellione internazionale” contro una crisi climatica che sta crescendo rapidamente.
Cosa importante, XR sottolinea che “non ci si basa su false positività o speranze”.
Una manifestante londinese ha lamentato il fatto che, a causa della crisi climatica, pensa sia improbabile che avrà dei figli.
“Un giorno vorrei avere dei figli”, ha detto la contestatrice. “Ma non credo di poterlo fare. Non vedo un futuro che sia vivibile al momento”.
“XR fornisce informazioni precise sull’emergenza climatica che abbiamo di fronte e poi chiede alle persone di agire di conseguenza”, ha detto il gruppo in una dichiarazione che preannunciava l’azione della settimana. “Funziona”.
Il movimento di protesta ha ricevuto l’approvazione dello scrittore e attivista George Monbiot in un articolo del Guardian, lunedì.
“Il tempo delle scuse è finito”, ha scritto Monbiot. “La lotta per rovesciare il nostro sistema, che ci priva di vita e di un futuro, è iniziata”.
La posizione dei militanti sta portando ad azioni reali con conseguenze reali.
A Londra, i manifestanti hanno chiuso il Waterloo Bridge e l’Oxford Circus con carri allegorici.