“Respingiamo le intenzioni bellicose dei nemici della pace”, esprime un colombiano residente in Costa Rica, nella testimonianza con cui inizia questo video.
Questa è una breve produzione trasmessa attraverso whatsapp e social network, in risposta all’interruzione dei negoziati di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri, dopo gli eventi del 17 gennaio.
Quel giorno si è verificata un’esplosione a Bogotá presso la Scuola Cadetti della Polizia Nazionale, che ha causato 21 morti e 30 feriti. L’ELN (Ejército de Liberación Nacional) ha rilasciato un comunicato in cui si rivendica il fatto.
Nelle testimonianze di questo video si afferma che, con la stessa celerità manifestata in questo caso, si dovrebbero chiarire i numerosi omicidi di leader sociali che difendono i diritti umani e si dovrebbero garantire tutti gli sforzi necessari per riportare la pace in Colombia.
La produzione è di “Unidos por la paz” e “Vamos por los derechos”, collettivi di colombiani nel loro paese e all’estero, che fanno appello alla solidarietà internazionale in difesa degli accordi di pace in Colombia.