“Il reddito di cittadinanza è un grande bluff, ormai ne abbiamo la certezza. Non aiuterà nessuno, anzi contribuirà alla creazione di lavoro nero, anche perché i Centri per il lavoro non sono abbastanza efficienti per essere collaborativi rispetto a questo progetto. Sappiamo bene che con questa misura non risolveremo né i problemi del lavoro, né i problemi dello sviluppo, né del benessere”.
Così Elena Grandi e Matteo Badiali co-portavoce dei Verdi Italiani che spiegano: “I Verdi hanno una posizione molto diversa e molto più coraggiosa e più realizzabile concretamente: il Lavoro di Cittadinanza. Quello che noi chiediamo che all’interno della conversione ecologica dei processi produttivi, nella la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, culturale, ambientale e turistico ci siano gli strumenti per creare lavoro sul serio, creare una dignità, per creare progetti per cui anche gli stagisti non debbano essere sfruttati come degli schiavi”.
“Tutto questo – concludono gli ecologisti – si trova nel programma dei Verdi che si contrappone in modo nettissimo al programma del governo giallo-nero e costituisce un’alternativa concreta e sostenibile per un nuovo modello di sviluppo. Quindi lasciamo presentare gli slogan del reddito di cittadinanza ai 5stelle e alla Lega, noi continueremo a lavorare con la proposta del Lavoro di Cittadinanza, perché sappiamo che è quella giusta”.