La ricorrenza internazionale può e deve essere celebrata rilanciando tutte le campagne già in corso da parte delle reti ed organizzazioni italiane in cammino verso il Disarmo
Come tradizione inizia oggi in tutto il mondo, e proseguirà fino al 30 di questo mese, la Settimana Internazionale del Disarmo lanciata dalle Nazioni Unite per chiamare tutti i paesi del mondo all’impegno contro lʼevidente pericolo nella corsa alle armi. Istituita con una sessione speciale sul disarmo allʼAssemblea generale nel 1978 questa ricorrenza settimanale ha sempre inizio il 24 ottobre, anniversario della Fondazione delle Nazioni Unite, rendendo altamente significativa la scelta di questa data: base fondamentale di qualsiasi sforzo di armonia e Pace fra le nazioni (di cui l’ONU vuole essere un tentativo) deve essere la rinuncia alla guerra ed alle armi.
Per questo motivo anche le strutture internazionali dell’ONU intendono ribadire la necessità di una riduzione delle armi parallela ad una crescita di consapevolezza pubblica verso il disarmo come scelta di fondo della politica internazionale. Dal 1995 l’Assemblea Generale ha invitato le entità della società civile ad essere parte attiva della Settimana sul Disarmo ed è per questo motivo che anche la Rete Italiana per il Disarmo (organismo di coordinamento su questi temi di cui fanno parte oltre trenta entità di varia natura e provenienza) ha deciso di sottolineare la ricorrenza e rilanciare una descrizione di tutte le proprie attività e campagne, promosse sui diversi ambiti che compongono il disarmo. Non dimentichiamo che in questo senso il 2013 è un anno importante, avendo visto l’approvazione del Trattato Internazionale sugli Armamenti che il nostro Paese ha già provveduto a ratificare in Parlamento a tempo di record.
Rilanciando le proprie tematiche e proposte di azione la Rete Italiana per il Disarmo vuole utilizzare la Settimana ONU del Disarmo per stimolare l’opinione pubblica a prendere coscienza del problema spinoso delle armi attraverso il sostegno più ampio possibile alle campagne e alle azioni lanciate dalla Rete. “Pur nella diversità di obiettivi specifici e temi particolari – sottolinea Francesco Vignarca coordinatore di Rete Disarmo – tutte le nostre campagne convergono sul medesimo orizzonte disarmista ed offrono un momento di riflessione e di approfondimento sulla devastazione portata nel mondo dalla diffusione incontrollata degli armamenti”.
La soluzione prospettata dalle nostre organizzazioni consiste nel cercare percorsi comuni di azione per far crescere la cultura del disarmo e della nonviolenza, mettendo in luce la situazione “sistematica” di certe emarginazioni e di certi gravi problemi mondiali la cui origine risiede spesso in politiche militari troppo preponderanti rispetto a quelle sociali o di vero sviluppo.
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