Altro che razzismo e ondate di destra, in Baviera la regione più ricca ed estesa della Germania, nonché la seconda più popolata, la vera e sonante vittoria è quella dei Verdi. Questo il verdetto uscito dalle urne allo spoglio di lunedì.
Lo slogan dei Verdi tedeschi è: “Dare coraggio invece di infondere paura”. E’ proprio la paura il carburante incendiario che partiti razzisti e partiti inginocchiati alla crescita economica predicano costantemente. Dobbiamo avere sempre paura di tutto ed individuare nemici su cui indirizzare l’odio delle persone e grazie alla paura ci rifugeremo nella nostra fortezza armati fino ai denti che però non ha niente a che fare con la reale sicurezza.
In Baviera partiti storici come la SPD e la CSU, legati al concetto insostenibile della crescita economica, hanno subìto una pesante sconfitta, segno che la gente inizia a non credere più che le risorse finite della terra possano essere sfruttate all’infinito, che si possa sommergere tutto di rifiuti e diventare un gigantesco forno. Del resto quest’anno l’estate nel nord Europa è stata di un caldo mai visto prima e questi sono i fatti, la terra brucia e non si può ancora scelleratamente proporre di affondare ulteriormente il piede sull’acceleratore. In Germania stanno reagendo; e noi in Italia cosa aspettiamo per agire? Che ci piombino addosso tornado come quelli che arrivano in Florida? La desertificazione totale con incendi ovunque e morti a grappoli per le strade a causa del caldo? Ma forse anche in quel caso si darà che i responsabili sono gli immigrati e che bisogna fare crescere il PIL.
L’ambiente deve essere al primo posto, basta con le stupidaggini circa la crescita infinita in un mondo finito, basta con i nemici dappertutto che poi sono solo quelli interiori. Un futuro per il mondo lo si avrà solo se si ha il coraggio di proteggere l’ambiente, puntare alla biodiversità, alla rinnovabilità delle risorse, al rafforzamento della comunità, alla localizzazione invece della globalizzazione. E mentre ci si accapiglia per ridicoli zero virgola di percentuale di crescita del PIL o insensati dettagli economici, l’unica cosa che cresce veramente è l’effetto serra e i disastri climatici.
In Baviera non hanno avuto paura di affermare che salvaguardare l’ambiente è fondamentale e senza quello non vive nessuno, nemmeno il super cementificatore può vivere senza l’ossigeno degli alberi che continua a seppellire sotto una coltre di cemento. Ora questo coraggio di cambiare finalmente rotta lo troveremo anche noi? Saremo in grado di dare importanza alle questioni vitali e farlo il prima possibile dato che ogni secondo che si aspetta la situazione si aggrava sempre di più?
In Germania sembrano capire che ambiente vuol dire occupazione, vuol dire risparmio economico, vuol dire salute, vuol dire rispetto per persone, animali e piante e tutto ciò e civiltà, il contrario di ciò è solo barbarie. E noi stiamo vivendo la barbarie: qui l’ambiente è una cloaca, si susseguono incendi dolosi di rifiuti, non si arresta la cementificazione, si spara all’impazzata nei boschi; energie rinnovabili, riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, formazione ambientale sono chimere purtroppo ancora lontane dall’essere messe seriamente in pratica, perché è meglio non disturbare per davvero inquinatori, petrolieri e industriali senza scrupoli.
Chissà se un giorno si possa anche noi descrivere l’Italia come i Verdi descrivono la Baviera in uno spot elettorale: natura, protezione ambientale, occupazione, tradizione, cultura, cibo locale, pari opportunità vere quindi ruolo fondamentale delle donne, diritti per tutti, solidarietà. Tutto ciò rende una comunità forte, prospera e con un futuro, tutto ciò vuol dire coraggio.