La Commissione Europea ha detto no al piano straordinario di Roma per salvare i produttori di zucchero italiani, colpiti dalla concorrenza sottocosto, cioè sleale, di multinazionali francesi e tedesche.
“Avevamo chiesto alla Commissione Europea di rivedere le regole in materia. Insieme con noi tanti paesi europei hanno posto la questione, ma la Commissione ci ha detto che non è un problema né una priorità”, così ha spiegato il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio.

Favorevoli alla proposta italiana in molti: Croazia, Spagna, Ungheria, Polonia, Belgio, Grecia, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia. Contro hanno votato solo Olanda, Danimarca e Germania. La Francia si è astenuta.

Negli ultimi anni sono stati chiusi in Italia ben 16 zuccherifici su 19, mentre Francia e Germania hanno aumentato del 20% la loro produzione nel 2017, causando 35 milioni di tonnellate di eccedenze a livello europeo. Oggi oltre quattro confezioni di zucchero su cinque arrivano in Italia dall’estero.

 

Dal sito del nostro partner Pandora TV, 16/10/18