Breve lettera aperta al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, al ministro dell’Ambiente Sergio Costa e al ministro della Salute Giulia Grillo.
Abbiamo atteso qualche giorno per rispetto verso le vittime della tragedia di Genova.
Troviamo purtroppo delle inquietanti similitudini fra la tragedia di Genova e quella di Taranto.
- Immaginate se un’associazione a Genova avesse incaricato un ingegnere specializzato per scrivere una perizia sul pericolo di crollo del ponte Morandi.
- Immaginate che quell’associazione avesse consegnato alla magistratura la perizia scrivendo un esposto rilevante ai fini penali.
- Immaginate che la magistratura avesse incaricato un pool di esperti per verificare la fondatezza dell’esposto, giungendo al sequestro preventivo del ponte vietandone la facoltà d’uso per tutelare la pubblica incolumità.
- Immaginate che il governo con una apposita legge avesse – per “motivi strategici” – bloccato la magistratura, ripristinando la facoltà d’uso del ponte con una legge “salva-Ponte”.
- Immaginate che venga anche garantita l’immunità penale del gestore del ponte in caso di crollo.
- Immaginate che il ponte sia venduto a una multinazionale senza valutare preventivamente il rischio di crollo ma con la garanzia dell’immunità penale in caso di disastro.
Intelligenti pauca.