A Roma blitz di CasaPound questo pomeriggio sulle spiagge di Ostia. Una ventina di militanti guidati dal consigliere del X Municipio, Luca Marsella, hanno allontanato i venditori abusivi. “Dall’anno scorso- ha spiegato Marsella- qui non è cambiato nulla nonostante i proclami del governo e abbiamo voluto riportare la legalità. Noi siamo dalla parte dei commercianti italiani tartassati da tasse e multe. Dopo il nostro blitz dello scorso anno ci furono sequestri di merce contraffatta e cibo avariato, un business per i negozianti stranieri da cui i venditori abusivi si rifornivano e per i produttori che noi vogliamo combattere anche duramente”.
Proprio oggi il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha parlato dell’operazione ‘Spiagge sicure‘ e di intensificare, in occasione del Ferragosto, i controlli perché “vendere e acquistare merce contraffatta vuol dire aiutare le mafie. Non si aiuta questo o quel poveretto comprando la borsetta, il foulard o il braccialetto, ma si aiuta la criminalita’”.
SI: ‘IMBOSCATA’ CASAPOUND A OSTIA, VIOLENZA ILLEGALE
“Alcuni militanti di CasaPound, senza alcun titolo e senza alcuna legittimità, quindi con una modalità assolutamente illegale, hanno cacciato dalle spiagge alcuni immigrati. Un atto di violenza che, in un paese civile, non può assolutamente essere tollerato in alcun modo. Queste ‘imboscate’ promosse dall’estrema destra del nostro territorio, che ricordiamo essere sempre fortissima con i deboli e debolissima con i forti, devono trovare la ferma condanna di tutte le forze politiche e delle istituzioni locali e nazionali.
Non ci possiamo rassegnare ad una deriva incivile e violenta della società, non ci possiamo abituare a comportamenti illegali, violenti e immorali che hanno come unico scopo quello di alimentare ed esasperare il clima di odio e di intolleranza che si respira sempre di più nel nostro paese. Ostia è un municipio dove la presenza delle mafie è ormai sotto gli occhi della magistratura e dell’opinione pubblica, evidentemente dietro quelli che CasaPound definisce ‘abusivi’ vi è un controllo importante da parte della criminalità organizzata ed essi sono l’ultimo anello di una catena di sfruttamento ben organizzata. CasaPound, che non ha alcuna autorità per fare ciò che ha fatto, non può sostituirsi alle istituzioni con ‘ronde’ che diventano una vera e propria ‘caccia all’abusivo’ in un esasperato clima di odio crescente.
Questi fatti, odiosi e violenti, non possono essere sottovalutati. Fa sorridere l’accanimento di CasaPound contro gli ‘abusivi’ sulla spiaggia mentre non spendono mezza parola contro la criminalità mafiosa che ad Ostia è fortemente radicata oppure contro gli abusi fatti da italianissimi imprenditori sul mare di Roma così come stendono un velo pietoso sull’occupazione, quella si abusiva e illecita, fatta da CasaPound nel palazzo di via Napoleone III a Roma”. Così, in una nota, Marco Possanzini, segretario di Sinistra Italiana X Municipio.