Il Ministro all’Ambiente SERGIO COSTA conferma a sorpresa la validità del Decreto attuativo dello Sblocca Italia!
A tre mesi dall’ordinanza del TAR Lazio sul nostro ricorso contro il decreto attuativo dell’art. 35 dello Sblocca Italia, con la quale il Tribunale amministrativo ha rimesso il giudizio di merito alla Corte di Giustizia Europea, e a pochi giorni dal lancio nostra Campagna #SBLOCCAITALIAGAMEOVER per sostenere l’iter legale europeo del ricorso, apprendiamo con stupore e sconcerto che il governo italiano “del cambiamento” potrebbe essere in realtà contiguo e “connivente” con il governo Renzi, come dalle seguenti dichiarazioni alla Commissione Ambiente al Senato del 10 luglio scorso del ministro Sergio Costa: “Ad ogni modo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 agosto 2016 attuativo del comma 1, dell’articolo 35 del decreto-legge n. 133 del 2014, disciplina un segmento del ciclo dei rifiuti che, insieme al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 marzo 2016 attuativo invece del comma 2 del medesimo articolo, ed a diversi altri provvedimenti normativi già emanati o di futura emanazione, concorrono a definire la complessiva strategia dello Stato italiano”.
“Tale strategia è rivolta a ridurre la dipendenza delle pianificazioni del sistema di gestione dei rifiuti dalla logica delle discariche, in primo luogo attraverso la prevenzione, il riutilizzo, il riciclaggio, ed il recupero di materia, ed in secondo luogo anche attraverso il recupero energetico laddove le prime azioni non siano economicamente e tecnicamente sostenibili, in particolare proprio sui rifiuti di scarto che residuano dalle operazioni di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati”.
Una dichiarazione preconfezionata di tipo burocratico, di cui il Ministro ha “dato lettura” senza nemmeno argomentare https://youtu.be/-0gz8u5GPRw?t=3096 sul merito delle tre “questioni pregiudiziali” da noi sollevate ed accolte dal TAR Lazio con l’ordinanza del 24 aprile u.s. !!!
Una comunicazione che “prende atto” di un quadro normativo incoerente con le Direttive Europee, che parla di una strategia del tutto fasulla di “riduzione della dipendenza dalle discariche”, tanto più grave in quanto denota l’incompetenza del Ministro in materia, considerato che è noto a tutti che le discariche sono il “necessario terminale” della filiera dell’incenerimento, e in assenza di una buona raccolta differenziata, i due sistemi si alimentano a vicenda.
Riteniamo che lo Sblocca Italia sia stato architettato solo per favorire la lobby delle quattro Multi-utility italiane, che nel Nord erano ancora “costrette” dentro ai rispettivi bacini regionali con impianti entrati in crisi a seguito dell’importante aumento della raccolta differenziata e della mancanza di rifiuti locali non differenziati da incenerire, insieme al business legato alla costruzione di altri otto nuovi inceneritori al Centro-Sud, esattamente all’opposto di quanto previsto dal percorso Zero Rifiuti, uno dei cinque principi fondanti e costitutivi del M5S.
Vogliamo sperare che si sia trattato di uno spiacevole equivoco e che il governo si dimostri coerente con le aspettative di tanti cittadini italiani che l’hanno votato confidando in un cambio di rotta. Se così non fosse, si tratterebbe di un esempio di opportunismo politico del governo M5S-Lega, che dall’opposizione si erano sempre dichiarati contro lo Sblocca Italia, come la leghista Regione Lombardia con Roberto Maroni, che lo impugnò alla Corte Costituzionale pur senza risultato, ed oggi al governo “prendono atto” dello Sblocca Italia e diventano “taciti alleati” delle lobby sino a ieri “combattute” con parole di fuoco da Beppe Grillo.
Per uscire dalla logica tossica dell’incenerimento SCHIERATI CON NOI, SOSTIENI LA CAMPAGNA NAZIONALE #SBLOCCA ITALIAGAMEOVER.
Con la vittoria presso la Corte di Giustizia Europea la possibilità di un cambiamento reale è vicina, una sentenza favorevole avrebbe infatti carattere vincolante per tutti i paesi membri della UE.
L’OBIETTIVO E’ ORA A PORTATA DI MANO! Tutte le informazioni per sostenere la nostra Campagna sono sul sito www.leggerifiutizero.org
Firmato il 25 luglio 2018 da:
Movimento Legge Rifiuti Zero per l’economia circolare, ARCI, VAS onlus, ISDE Italia-Medici per l’ambiente, Attuare la Costituzione di Paolo Maddalena Ass.ne Zero Waste Lazio, Ass.ne Zero Waste Sardegna, Ass.ne Rifiuti Zero Piemonte, Ass.ne Osservatorio Molisano legalità, Coord.to comitati ambientalisti Lombardia, Ass.ne Mamme Salute e Ambiente Venafro IS, Comitato Donne 29 agosto Acerra NA