I grandi bacini fluviali del pianeta contengono acqua sufficiente a raddoppiare la produzione di alimenti nei prossimi decenni. Lo rivela uno studio presentato al XIV Congresso mondiale dell’acqua, aperto ieri a Porto de Galhinhas, nel nord-est del Brasile.
“C’è abbastanza acqua nel mondo per soddisfare le necessità alimentari, energetiche, industriali e ambientali del XXI secolo” si legge nel documento stilato dal ‘Gruppo consultivo per l’investigazione agricola internazionale’ (Cgiar), una rete di istituti di ricerca del settore. Il problema, quindi, non è la mancanza d’acqua, “ma l’utilizzo non efficiente e la distribuzione ingiusta” delle risorse idriche.
Secondo Alain Vidal, direttore del Programma acqua alimenti (Cpwf), “con modesti miglioramenti potremmo produrre il doppio o il triplo del cibo che produciamo oggi, soprattutto nelle regioni aride dell’Africa Subsahariana”.
In Africa l’agricoltura utilizza appena il 4% dell’acqua disponibile, aggiunge lo studio, frutto di un lavoro di cinque anni che ha riunito esperti di 30 paesi per analizzare lo stato di 10 grandi bacini fluviali: la regione delle Ande e la conca del fiume San Francisco in Sudamerica, i fiumi Limpopo, Niger, Nilo e Volta in Africa, il Gange, il Karkheh, il Mekong e il Fiume Giallo in Asia.