Domenica 8 settembre 2013 i visi di migliaia di “desaparecidos” e vittime del regime militare hanno occupato ancora una volta le strade di Santiago, chiedendo Verità e Giustizia.
Commemorando il quarantesimo anniversario del golpe militare e l’inizio della dittatura più crudele e criminale conosciuta dal Cile, organizzazioni sociali e politiche e uomini e donne (in maggioranza giovani) hanno dimostrato con la loro presenza che le ferite non si sono ancora chiuse e che sono necessari maggiori sforzi per avanzare verso una riconciliazione che renda possibile un futuro incontro.
“La memoria è viva…”, “Mai più impunità”, “Il sogno è ancora vivo”, “40 anni dal golpe: niente e nessuno verrà dimenticato”, “La storia non si dimentica”, “Non si negozia con il sangue e la storia del popolo”, “A 40 anni dal golpe continuiamo a lottare per la nostra dignità”, “Siamo il popolo che hanno colpito quarant’anni fa, torniamo a lottare e vinceremo”, “Per la memoria e i Diritti Umani” erano gli slogan che si leggevano su cartelli e striscioni.
Testo: José Gabriel Feres
Fotografie: Ricardo De la Fuente / José Gabriel Feres
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