Sabato 30 giugno dalle 10:30 alle 20
Anche quest’anno parteciperemo al Pride di Milano e porteremo in piazza le nostre rivendicazioni:
– Libertà di vivere e amare come si desidera; Vogliamo che il Pride possa parlare a tutte le persone che in questi anni sono diventate ancora più povere, a chi non riesce a raggiungere un tenore di vita dignitoso, a chi a causa della propria scelta di migrare ora vive nell’incertezza e nella paura, a chi ancora segue o dovrebbe seguire un percorso di formazione e non vede futuro davanti a sé: soggetti che spesso guardano al Pride e alle sue rivendicazioni con indifferenza e pensano che tutto sommato la lotta per i diritti di libertà abbia sottratto spazio e risorse alle proprie necessità immediate e urgenti. Non è così! I nostri bisogni non sono diversi: vogliamo casa, reddito, salute, istruzione, libertà di residenza e di circolazione per tutt*; ce lo racconta il nostro sguardo nelle cose e tra le persone, uno sguardo popolare, meticcio, fieramente tamarro e antifascista. Saremo in dialogo con ogni partecipante, ma inevitabilmente in conflitto con la visione e le pratiche di chi nel Pride cerca il ritorno commerciale, la visibilità sui media, la pacificazione delle contraddizioni, contribuendo così a riaffermare le divisioni tra chi è più o meno “normale”, “italiano”, o “straniero”. Insieme siamo e saremo più forti, per combattere la vera differenza che produce disuguaglianze: quella tra chi rientra nella cerchia sempre più ristretta del privilegio, e chi ne rimane fuori e lotta per la propria vita e la propria libertà. I diritti civili senza i diritti sociali diventano solo uno slogan, i diritti sociali senza diritti civili perdono il doppio orizzonte di libertà per ogni essere umano: vogliamo disporre dei nostri corpi e dei nostri sentimenti secondo quanto desideriamo. Per questo ci uniamo ed allarghiamo il nostro invito a chi subisce sfruttamento e condizioni di lavoro inique, alle persone non conformi agli stereotipi di genere che alzano la testa contro l’oppressione del patriarcato e ne patiscono la violenza, alle persone migranti che la discriminazione giuridica trasforma non solo in vittime privilegiate dello sfruttamento, ma anche in bersagli di pregiudizi e razzismo: chi parla di mettere ordine, di decoro, di pulizia, non ha niente di buono da offrire a nessun* di noi! Programma: h 10.30 Ritrovo al Parco Trotter presso l’ingresso di via Padova 69 h 11.00 Partenza del corteo h 13.00 Pranzo solidale presso i giardinetti di via Ferrante Aporti h 14.30 Arrivo in piazza Duca d’Aosta per partecipare al Milano Pride 2018 Centro Sociale Cantiere |