Candidati più giovani per un futuro migliore: la scommessa sta in una legge, promulgata in settimana in Nigeria, che rivede i requisiti di età per poter partecipare alle elezioni.
“La legge ora è un atto parlamentare e quella di oggi è una giornata storica” ha detto il presidente Muhammadu Buhari, 75 anni, dopo la cerimonia di promulgazione.
Il provvedimento, noto come “#NotTooYoungToRun Bill”, è frutto di un movimento animato dalle organizzazioni della società civile in uno dei paesi al mondo dove l’età media è più bassa.
Sulla base delle nuove norme, ci si potrà candidare alla presidenza della Nigeria una volta compiuti i 35 anni, senza dover aspettare i 40 come in passato. Abbassata anche l’età minima per entrare in parlamento, fissata ora a 25 anni.
Nei giorni scorsi fonti di stampa locali avevano ipotizzato che Buhari, intenzionato a cercare un nuovo mandato nel 2019, potesse bloccare il provvedimento per timore di vedere aumentare la concorrenza.