foto di Btxtsf da http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Kaesong.jpg

La Corea del Sud e la Corea del Nord hanno raggiunto un accordo oggi per la riapertura del complesso industriale congiunto di Kaesong in cui 123 aziende sudcoreane impiegavano fino allo scorso aprile 53.000 lavoratori nordcoreani.

Lo ha annunciato alla stampa un responsabile del ministero dell’Unificazione di Seul, precisando che si tratta di un’intesa in cinque punti, ma senza svelarne il contenuto. Le sei precedenti riunioni bilaterali su Kaesong si erano concluse con un nulla di fatto.

Le attività a Kaesong erano state sospese unilateralmente da Pyongyang ad aprile dopo settimane di rinnovate tensioni provocate dell’esperimento nucleare sotterraneo del 12 febbraio a cui era seguita una nuova condanna internazionale. Si stima che le aziende sudcoreane abbiano perso in quattro mesi più di un miliardo di dollari.

La settimana scorsa Seul aveva proposto l’equivalente di 250 milioni di dollari di compensazioni ai proprietari delle aziende, lasciando intendere di non avere più fiducia nella possibilità di un accordo. In concomitanza, Pyongyang ha offerto garanzie per riaprire il sito, convincendo la controparte a tornare al tavolo del negoziato.

Kaesong è la maggiore fonte di valuta straniera ufficiale per la Corea del Nord e il valore congiunto della sua produzione è stato di 500 milioni di dollari nel 2012. Dal salario medio dei lavoratori, che è di 134 dollari al mese, il regime nordcoreano detrae fino al 45%.