Nella sessione finale del Forum umanista europeo 2018 la plenaria ha approvato per acclamazione una Dichiarazione a sostegno del popolo mapuche, che riproduciamo di seguito.

Il deputato cileno Tomás Hirsch, relatore al forum, ha pubblicamente promesso di consegnare questa dichiarazione ai prigionieri Mapuche.

Foro Humanista Europeo 2018 apoya al pueblo mapuche

Declaración de apoyo al pueblo mapuche del Foro Humanista Europeo, aprobada por aclamación. Madrid, 13 de mayo 2018

Posted by European Humanist Forum 2018 on Monday, 14 May 2018

Momento in cui la Dichiarazione viene letta e approvata durante la sessione finale del FUE2018

Questa dichiarazione è stata approvata all’unanimità e per acclamazione su proposta dei tavoli tematici di convergenza politico-sociale, Interculturalità, incontro e il dialogo tra gli esseri umani, e Diritti umani.

Testo della Dichiarazione di Sostegno da parte del FUE2018 ai Popoli Mapuche

Il Forum Umanista Europeo, riunitosi l’11, 12 e 13 maggio 2018 nella città di Madrid, in Spagna, concorda con la seguente risoluzione:

1. Sosteniamo e siamo solidali con la legittima lotta della nazione Mapuche per la ricerca di giustizia nel recupero dei loro territori ancestrali e del suo riconoscimento come cultura nativa esistente da prima della fondazione della Repubblica del Cile.

2. Esigiamo dallo Stato del Cile, e in particolare dal suo attuale Presidente Sebastián Piñera, il termine di tutte le azioni repressive contro le comunità mapuche. Bisogna avanzare in soluzioni politiche distanti dalle risposte militarizzate intentate finora, motivo per cui condanniamo la criminalizzazione che è si è fatta della legittima causa mapuche.

3. In particolare, sosteniamo ed esigiamo la libertà di José Tralcal, Luis Tralcal e José Peralino, che – in una recente sentenza protetta dalla spuria Legge Antiterrorista di Pinochet – sono stati condannati a seguito di un processo assolutamente irregolare e distante dalla benché minima garanzia di giustizia. E’ inaccettabile che lo stato cileno applichi ai Mapuche la Legge Antiterrorista e che, su questa base, pretenda di punire condotte strettamente politiche che devono essere affrontate come parte di un conflitto scatenato dallo stesso stato cileno alla fine del XIX secolo.

4. Allo stesso modo, chiediamo che il governo cileno rispetti i diritti umani e i principi fondamentali del diritto internazionale, e risponda alla richiesta del machi Celestino Córdova, autorità spirituale mapuche, che sta scontando presso il carcere di Temuco una condanna a 18 anni per presunto coinvolgimento in un attacco criminale, e gli conceda un permesso di 48 ore per recarsi al suo centro cerimoniale (REWE) al fine di rinnovare il proprio impegno spirituale. Chiediamo al governo del presidente Piñera che riveda immediatamente il proprio atteggiamento, autorizzi il permesso richiesto e garantisca al machi Córdova e al suo popolo l’effettivo esercizio dei propri diritti e la pratica della propria spiritualità.

5. Tutto quanto sopra detto fa parte di un’escalation di misure repressive contro le comunità mapuche, escalation che coincide con l’arrivo alla presidenza di Sebastián Piñera. Queste includono il costante assedio alle comunità mobilitate da parte della polizia, la costante violazione di domicilio nelle case dei Mapuche, i controlli stradali sui loro movimenti, le molestie contro i prigionieri politici mapuche nelle carceri e l’assedio mediatico imposto sul conflitto da parte dei mezzi di comunicazione.

6. Il nostro è un invito alle diverse organizzazioni sociali e politiche ad essere attente e a mobilitarsi, a intensificare la solidarietà con la nazione Mapuche e con le lotte storiche di cui il suo popolo è protagonista poiché vediamo il risorgere di neofascismi e. di conseguenza, un aumento della repressione e della criminalizzazione delle cause giuste in tutto il pianeta. La solidarietà con la causa mapuche è la solidarietà con tutte le lotte di chi è ingiustamente perseguitato in tutto il mondo.

Forum Umanista Europeo,

Madrid, 13 maggio 2018

 

Traduzione dallo spagnolo di Matilde Mirabella