I deputati di quattro paesi (Spagna, Francia, Cile e Argentina) si impegno a firmare il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, approfittando del fatto che diversi membri dell’ICAN (Premio Nobel per la Pace 2017) parteciperanno al Forum umanista europeo del 2018 che promuove questa campagna.

La firma avverrà sabato 12 alle 16:00 presso il Patio de Columnas del Centro Civico El Pozo. Saranno presenti Sergio Pascual di Podemos, Sabine Rubin di France Insoumise, Tomás Hirsch del Frente Amplio Chileno e l’argentino Marcos Cleri di Unidad Ciudadana.

L’importanza di questo evento sarà annunciata e spiegata durante la conferenza stampa, questo venerdì, 11 maggio, alle 11 di mattina. C / Embajadores, 26 (Madrid), dove verranno discussi tutti i contenuti del Forum.

Domani, 11 maggio alle 11 del mattino, ci sarà una conferenza stampa per presentare il contenuto e il significato del Forum umanista europeo 2018. Sarà in calle Embajadores, 26 (locale di Culturas Unidas).

Durante l’evento sarà poi annunciato e spiegato l’Impegno Parlamentare sul Trattato sul Proibizione delle Armi Nucleari, cerimonia che si svolgerà sabato 12 alle 16 nello stesso Forum.

In questa occasione avremo Carlos Umaña, coordinatore dell’ICAN (Campagna per l’abolizione delle armi nucleari) per l’America Latina, che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace 2017, così come due dei parlamentari che firmeranno l’impegno: Sabine Rubin (France Insoumise nell’assemblea francese) e Tomás Hirsch (Frente Amplio cileno). I membri di Podemos e Unidad Ciudadana (Argentina) parteciperanno sabato alla firma.

 

Altri contenuti della CONFERENZA STAMPA

Saranno presenti anche Álvaro Orús, direttore del documentario sul reddito di base “RBUI, il nostro diritto alla vita“. Sabato 12, alle 12, sarà la prima mondiale di questo film al Forum. Questo documentario descrive  cos’è il reddito di base universale e condizionale attraverso interviste con esperti del tema, come Daniel Raventós, Philippe Van Parijs, Guy Standing o il parlamentare basco Julen Bollain, che sarà presente alla prima.

Inoltre, parleremo di migrazioni con Nicole Ndongala (Presidente di Karibú), e di ecologia sociale con l’economista, politico e professore emerito dell’Università di Leuven, Riccardo Petrella.

 

Firma dell’impegno parlamentare sul trattato di proibizione delle armi nucleari

Il presidente Trump ha annunciato due giorni fa l’uscita degli Stati Uniti dal piano d’azione congiunto e completo tra l’Iran e i 5 membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania, accordo che limita le attività dell’uso pacifico della tecnologia nucleare per l’iran.

Questo atto aumenterà le tensioni in Medio Oriente, ci avvicina al pericolo di una nuova guerra e al pericolo che l’Iran cerchi di avanzare nell’arricchimento dell’uranio, al punto da creare una bomba atomica. Le ultime ore mostrano come la tensione sta aumentando nell’area.

Allo stesso tempo, ci sono sempre più paesi che vogliono porre fine alle armi nucleari e lo scorso anno, a New York, 122 paesi hanno approvato il testo del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPAN). Gli sforzi per raggiungere tale accordo sono stati guidati dalla Campagna per l’Abolizione delle Armi Nucleari (ICAN), che ha vinto il Nobel per la Pace 2017.

Nel Forum Umanista Europeo, avremo rappresentanti dell’ICAN di vari paesi, nell’area tematica “Raggiungere un mondo senza armi nucleari”. In questi mesi l’ICAN promuove un impegno parlamentare con il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Dato che questa rottura dell’accordo nucleare con l’Iran è avvenuta, dal Forum umanista europeo vogliamo esprimere il nostro esplicito sostegno al TPAN e, pertanto, vogliamo invitare i parlamentari che vengono al Forum per l’area tematica di “Convergenza sociale e politica” ad un atto simbolico di firma del suddetto impegno, sabato 12 alle 16:00, nel Patio de Columnas del Centro Civico El Pozo, poco prima di iniziare i lavori sulle aree tematiche.

Questo atto cerca di inviare un chiaro segnale che le armi nucleari appartengono alla storia umana e non hanno nulla a che fare con la Nazione Umana Universale, alla quale aspiriamo.